Confindustria, Tognana rinuncia alla candidatura di Roberto Ippolito

Confindustria, Tognana rinuncia alla candidatura SVOLTA PER LA SUCCESSIONE AD ANTONIO D'AMATO CHE AUGURA «BUON LAVORO» AL PRESIDENTE DELLA FERRARI. SOSTEGNO UFFICIALE ANCHE DAI «PICCOLI» Confindustria, Tognana rinuncia alla candidatura Montezemolo: «La giunta potrà esprimersi con un forte segno unitario» Roberto Ippolito TORINO Nicola Tognana rinunda. L'imprenditore veneto non è più in lizza per la successione ad Antonio D'Amato alla presidenza della Confindustria. E il presidente della Ferrari Luca Corderò di Montezemolo, verso il quale è orientato il consenso laicamente maggioritario, definisce il gesto di Tognana «responsabile e serio, nel segno dell'unità, che dimostra il suo attaccamento alla Confindustria». Montezemolo apprende la decisione di Tognana a Torino, dove ha una serie di impegni, subito prima di incontrare le assodazioni industriali del Piemonte, della Valle d'Aosta e della Liguria, fra le prime ad aver indicato il suo nome. Il presidente della Confindustria Piemonte Andrea Pininfarina lo ringrazia ((per aver accettato questa sfida importante per l'industria italiana, sfida che gli fa onore e che saprà affrontare nel modo vincente che lo ha sempre caratterizzato». Ora prosegue il cammino della complessa macchina procedurale. Lunedì riprendono le consultaziom dei tre saggi (Emesto Illy, Antonio Bulgheroni e Luigi Attanasio) incaricati di valutare le indicazioni della base. L' 11 marzo si riunisce la giunta per la designazione del futuro presidente. E il 26 maggio l'assemblea lo elegge. Sono queste dunque le tappe, con le relative regole da rispettare, per la nomina del successore di D'Amato. , Ed è un pen^rsocjiiiéjpuò svilup- pare con forte coi Afferma Tognana: «Iff^uestcJffiÒmento di particolare difficoltà péSNB paese, la Confindustria non può né deve logorarsi in una battaglia all'ultimo voto per la nomina del presidente. Per questo, a fronte degli ultimi sviluppi della consultazione e, soprattutto, del pronundamento di Assolombarda, ho deciso di ritirare la mia candidatura)). Tognana si dice «convinto» che il ccjnfronto sviluppatosi nelle ultime a^tómaq» «non lascerà strascichi ue1 gatJywfsecondo Montezemolo bisogèéèiMqgyigrati)) per aver dato «un segnale importante per l'appuntamento dell'oliano elettivo e della giunta che potrà esprimersi con un forte segno unitario». E ricordando l'esigenza ripetuta- mente sottolineata «di spirito di squadra e di unità», il presidente della Ferrari fa presente che «adesso dalle parole si passa ai fatti con la voglia di confennavfi in lutto e per tutto quello che abbiamo detto».'' '^'■> Racconta poi (dopo vd^^jerto-ai giornalisti su un finto disunpegno) di aver avuto «un'esperienza straordinaria per ascoltare, capire, incontrare gli imprenditori che ti riconciliano con la voglia di fare impresa, da Pordenone a Palermo, attraverso tutta la penisola)). Obiettivo: «unità d'intenti» per rendere «sempre di più la Confindustria la casa di tutti gh imprenditori». Gli auguri di «buon lavoro» sono formulati a Montezemolo da D'Amato per il quale la Confindustria «resterà in prima fila nel continuare la battaglia per la competitività e per le riforme sociali necessarie a dare ulteriori spinte a quel serbatoio di imprenditorialità, a quel sistema di piccole, medie e grandi imprese che oggi lotta tutti i pomi per difendere le proprie quote di mercato nel mondo». Oltre alla conferma del sostegno a Montezemolo delPiemonteitdella Valle d'Aosta e della Liguria, anche il comitato piccola impresa ha annunciato ufficialmente (di più ampio consenso» a suo favore. La scelta è contenuta in una nota diffusa dal presidente Sandro Salmoiraghi, dopo le solledtazioni dei giorni scorsi della netta maggioranza dei componenti il consiglio centrale e dei membri di giunta della «piccola» a rendere pubblica la posizione ormai evidente. Ma Salmoiraghi ha temporeggiato e ha visto andare deserta la riunione del consiglio centrale da lui convocata, prendendo atto degli orientamenti maturati. Anche dal Veneto, con Massimo Calearo, presidente dell'assodazioue di Vicenza, emerge il sostegno a Mon¬ tezemdo. Calear tezemolo. Calearo lo considera «la persona giusta, al posto giusto, al momento giusto», in grado di «imprimere una scossa dì adrenalina». Inoltre è schierata per il presidente della Ferrari la Confindustria Sardegna, come reso noto dal presidente Riccardo Devoto. Presente al consiglio dì amministrazione della Fiat, Montezemolo parla anche di aspetti personali: «Nella mìa vita d sono al primo posto la mìa famiglia mentre al secondo, a pari merito, i miei amici e la Ferrari. La Ferrari fa parte della mia vita e io non la lascerò mah). Il presidente della Fìat Umberto Agnelli sì augura che «sia per lui sia per la Confindustria diventi un momento molto favorevole». E spiega che Montezemolo «rimarrà in Ferrari, ma l'organizzazione andrà sicuramente rivista)). Dice poi l'amministratore delegato Giuseppe Morchio: «Condividiamo l'amore di Montezemolo per la Ferrari e per la Fiat. Quindi resterà a Maranello». Morchio ricorda che devono riunirsi giunta e assemblea: «Rispettiamo i tempi, tutto sarà deciso al momento opportuno». Un apprezzamento inoltre per Montezemolo da Piero Ferrari, vicepresidente della Ferrari: «Lo conosco da trent'anni e sì è visto quello che è riusdto a fare». Anche nel mondo1 polìtico, pur rispettando l'autonomia della Confindustria, vengono espresse positive valutazioni per il forte consenso per Montezemolo. In particolare il segretario ds Piero Fassino parla dì «ottima candidatmarfrna telefonata dì auguri da FrancescaRutelli, leader della Margherita il cui responsabile economico Enrico Letta vede una «Confindustria in grado di affrontare le sfide del paese». E il ministro delle comunicazioni Maurizio Gasparri definisce il presidente Ferrari «un protagonista della vita italiana)). Pininfarina: «Grazie Luca per aver accettato questa sfida importante per le imprese italiane» Da Fassino, Rutelli Enrico Letta e Gasparri la valutazione positiva del mondo politico L'imprenditore veneto Nicola Tognana, vicepresidente della Confindustria BBIP W* M*^ WBUKI Il presidente della Ferrari Luca Montezemolo ieri a Torino con il numero uno degli industriali piemontesi Andrea Pininfarina