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«Kelly assassinato con una iniezione» LA DENUNCIA DI UN AVVOCATO INGLESE VICINO Al SERVIZI «Kelly assassinato con una iniezione» Sarebbe stata utilizzata una sostanza che non lascia tracce. Il taglio delle vene dopo la morte. Dietro l'eliminazione dello scienziato uno scambio di favori tra Servizi francesi e britannici retroscena Maurizio Molìnari Corrispondente da NEW YORK LO scienziato inglese David Kelly è stato assassinato: per ucciderlo i killer gli hanno iniettato una droga che non lascia tracce e hanno poi taghato le vene ai polsi del cadavere per simulare un suicidio che in realtà non è mai avvenuto. Complotti spionistici e intrighi diplomatici sono gli ingredienti della nuova teoria sulla' scomparsa del più noto microbiologo inglese divenuta di pubblico dominio con la partecipazione dell'avvocato britannico Michael Shrimpton al talk show radiofonico del texano Alex Jones, polemista conservatore noto per convergere con le posizioni della sinistra radicale nella denuncia delle cospirazioni ordite ai danni dei cittadini. Sconosciuto al grande pubblico e guardato in patria con sospetto, ma con solidi contatti con i servizi britannici MI5 e MI6, Michael Shrimpton è stato ascoltato dalla commissione Intelligence del Senato di Washington ed invitato a più riprese ad incontri al Dipartimento di Stato in ragione della competenza maturata sui delicati temi della sicurezza nazionale britannica, oggetto anche di suoi scritti sul «Journal of International Security Affairs». Il controverso e provocatore Alex Jones ha scelto di alzare il velo su ciò che Shrimpton ha già detto ai senatori di Capitol Hijll;., chi crede al suiciiiio si sbaglia ed i resoconti" sulla morte sono stati falsificati, ^^.pemq della tesi di Shrimptenì sonò ' le" ambiguità delle circostanze della morte avvenuta il 17 luglio, pochi giorni dopo che Kelly aveva negato ad una commissione parlamentare di essere lui la fonte che aveva svelato alla Bbc che il governo aveva mentito sulle armi di distruzione di massa irachene. Kelly, capo del laboratorio di armi batteriologiche di 4 di Port Down, fu trovato dentro un bosco ma la tenda per l'autopsia venne stranamente eretta in un prato vicino, segno che il corpo fu spostato. La versione ufficiale parlò di suicidio a causa dell'autosomministrazione di una eccessiva quantità di medicinali (pasticche di Co-Proxamol) che non si vendono in Gran Bretagna ed a causa del tagho delle vene ai polsi, che avvenne però stranamente sull'arteria più profonda e non su quella superficiale. Dietro queste inconcruenze vi sarebbe il fatto che Kelly sarebbe stato assassinato in maniera sofisticata: da un'iniezione di dextropropoxythene e paracetamolo - sostanze presenti anche nel Co-Proxamol - imiti ad un rilassante muscolare, la succinylcholina, sovente usato dai servizi segreti perché viene metabolizzato dal corpo anche dopo l'avvenuto decesso e dunque non lascia tracce. Il taglio alle vene sarebbe stato fatto successivamente alla morte, per impedire di riconoscere il punto dove era avvenuta l'iniezione letale. A svelare il retroscena è stato un «amico di Kelly» che l'avvocato britannico assicura di conoscere assai bene. «Le mie fonti nell'MIS e MI6 dicono che fu subito chiaro che si trattava di omicidio e che sono state estremamente contrariate da quanto è avvenuto» perché «loro non c'entrano nulla e le prove finora trovate puntano in direzioni della Dgse, i servizi segreti francesi, noti per essere fra coloro che ricorrono più spesso a questo tipo di rilassante-killer» ha detto Shrimpton durante il talk show radiofonico precisando che «l'ordine dell'assassinio arrivò a Parigi da qualcuno in Gran Bretagna». Per mettere in atto l'operazione la Dgse avrebbe deciso di non rischiare con il coinvolgimento di propri uomini e sarebbe ricorsa ad «agenti dei servizi segreti iracheni su piazza a Damasco dopo la caduta del regime di Saddam», reclutati, addestrati e quindi fatti arrivare in aereo in Corsica sette giorni prima dell'assassinio. A missione terminata sarebbero stati a loro volta eliminati dai francesi al fine di non lasciare alcun testimone in giro. «A chiunque dovesse essere avvicinato dai servizi segreti francesi consiglio di darsela a gambe o aumentare la propria assicurazione della vita - sono le parole dell'avvocato - perché la Dgse ha la ben conosciuta l'abitudine di non lasciare in vita chi lavora per lei». Appurato quanto avvenuto la reazione degli 007 britannici sarebbe stata «furiosa» perché «David Kelly era una loro importante risorsa» ed era in procinto di tornare in Iraq, dove lo attendeva una nuova missione sulla ricerca delle armi di distruione di massa. Ma perché Parigi avrebbe dovuto assassinare lo scienziato al centro del giallo sulle introvabUi armi di Saddam Hussein? «Per dare una mano Tony Blair che in quel periodo era sotto i colpi di continue rivelazioni di stampa risponde Shrimpton - Blair è stretto alleato di Chirac ed è considerato da Parigi l'unico leader inglese capace di portare la Gran Bretagna dentro l'euro, rinunciando alla sterlina». Il timore dell'Eliseo era il crollo del governo Blair per le conseguenze che avrebbe causato negli equilibri intemi dell'Unione Europea. Shrimpton non si spinge oltre ed evita di indicare direttamente in Blair il «ministro o alto funzionario britannico» che avrebbe fatto arrivare a Parigi il suggerimento di eliminare il troppo loquace scienziato, sottolineando che sul primo mandante dell'eliminazione di Kelly deve ancora essere fatta piena luce. Il racconto nei dettagli della teoria sull'assassinio ha probabilmente come intenzione quella di suscitare scalpore in Gran Bretagna, riaprendo il caso-Kelly chiuso dal recente rapporto IXutton che ha assòlto Blair scatenando un terremoto ai vertici della Bbc «Il rilassante killer è stato spesso utilizzato dai Servizi segreti» Autori materiali del delitto sarebbero stati sicari del regime iracheno ingaggiati a Damasco Lo scienziato britannico David Kelly al tempo della sua audizione presso la commissione parlamentare sulla vicenda delle rivelazioni alla Bbc Harrowdown Hill nell'Oxfordshire, il luogo dove fu trovato il cadavere di David Kelly