L'ultimo brivido: arriva Piro, il castigamatti di Francesco Grignetti

L'ultimo brivido: arriva Piro, il castigamatti -X— E' ESPERTO DI MAGAGNE CALCISTICHE E HA LA PIENA FIDUCIA DEL PROCURATORE CAPO L'ultimo brivido: arriva Piro, il castigamatti Ha fama di «terribile» il magistrato che ha in mano l'inchiesta personaggio Francesco Grignetti ROMA E ora si salvi chi può, la paba è rotonda e U risultato non è mai sicuro fino ab'ultimo, dicevano un tempo i teorici del footbab itabeo, ma non avrebbero mai immaginato che a fare da arbitro del campionato sarebbe sceso in campo il signor SUverio Biro, da Ponza. Un magistrato che ha fama di essere terribile. Dabe sfuriate memorabib. Un castigamatti. Uno che, dicono, non si fa certo tirare la giacchetta. Che è una toga. Il pm Piro è il magistrato che di fatto ha in mano il futuro del calcio itabano. Si veda dal tenore debe inchieste cbe la procura di Roma ha riunito nebe sue mani da qualche giorno: fidejussioni false (e c'entrano Roma, Ancona, Napob e Cosenza), ricadute del crack Cirio (Lazio), ricadute del crack Parmalat (Panna), società «Gea Worlcb) che vede per soci tutti procuratori-rampolb dorati. A sua disposizione sono una sezione di carabinieri e una larga schiera di finanzieri. Non solo. Piro gode deba simpatia e deb'appoggio del procuratore generale Salvatore Vecchione, che è stato suo capo per diversi anni e ha imparato a stimarlo. Proprio ieri sera Vecchione è intervenuto con una fermissuna nota a difesa deb'operato di Piro dabe accuse di Berlusconi. Dice Vecchione: «Ci sono fondati motivi per le perquisizioni». E elenca gb articoli di legge a cui ci si è attenuti. Una formulazione dura, ma asettica, che si attagba esattamente abe caratteristiche di Piro. Il quale è considerato un duro - non si contano le perquisizioni ordinate a carico di giomabsti non appena pubbbeano qualche indiscrezione sui suoi procedimenti - ma di pochissime parole. Non si conoscono sue interviste. Le carte sono state poste sotto sequestro due giomi fa. Ora arriveranno a Roma e si comincia. Come prossima mossa verrà chiamata a testimoniare una beba schiera di campioni per capire megbo la storia debe plusvalenze gonfiate e degb ingaggi baberini. E si scandagberanno, nel frattempo, i contratti per diritti tv. La notizia che le diverse inchieste giudiziarie deba procura di Roma erano state riunite e affidate a Piro aveva subito messo in abarme gb avvocati che tutelano i patron calcistici. I giomab di ieri erano la plastica dimostrazione cbe erano preoccupazioni più che fondate. Guardia di finanza sguinzagliata per tutt'Itaba. Oltre cinquanta i decreti di perquisizione. Due ipotesi di reato - falso in bilancio e abuso d'ufficio - che lasciano intendere un castebo accusatorio che ha lasciato di stucco molti presidenti di società calcistiche. L'ipotesi investigativa su cui si ragiona a palazzo di giustizia, infatti, è U rovesciamento deba vulgata dominante, e cioè che le società siano come degb agnelbni inconsapevob cbe si muovono in un ambiente di faccendieri-lupi. Sempbce deduzione tecnica: siccome uno dei due reati ipotizzati è l'abuso d'ufficio, il giovedì nero del calcio discende daU'inchiesta che l'estate scorsa coinvolse la Covisoc, l'ente di control lo sui bbanci. Sono soltanto b, aba Covisoc, i pubbbei ufficiab che avrebbero potuto dare vita a un abuso d'ufficio. E che risultano indagati dopo lo scandalo debe fidejussioni false. Ma se la Covisoc finisce nel mirino, ne discende che anche i suoi atti cadono nel sospetto. E non è una conseguenza da poco. La Covisoc, infatti, dà il semaforo verde al momento più importante neba vita di una società calcistica, ossia, in agosto, l'iscrizione al campionato. E' la Covisoc a certificare cbe un bbancio rispetta oppure no i parametri per l'ammissione al campionato. Ad esempio, il rapporto tra fatturato e indebitamento. Ed ecco il secondo reato ipotizzato: il falso in bilancio. Se però è falso quel famoso rapporto tra fatturato e indebitamento, ossia il bilancio che ogni società consegna aba Covisoc a metà estate, magari con plusvalenze gonfiate, o fidejussioni baberine, abora c'è da immaginare una ^gantesca combine tra controlori e controbati. Il tutto a beneficio debo spettacolo più bello del mondo. Perché è chiaro che un adempimento che sembrerebbe meramente tecnico-contabile avrebbe effetti rovinosi sul campionato per come lo si conosce e lo si ama. Visto lo stato degb indebitamenti, si rischia sul serio che grandi squadre, dal nome ibustre, e con largo seguito di tifosi, e con forte appeal televisivo, restino fuori. E può esultare soltanto Franco Jommi, l'amministratore unico di queba società che denunciò in estate le false fidejussioni: «Si avvalora la no- stra tesi. Le società che hanno usufruito debe false fidejussioni, pagando provvigioni profumatissime e fuori da ogni logica di mercato, non possono essere vittime di raggiro, ma consapevob del percorso cbe hanno intrapreso per garantire l'iscrizione debe proprie società ai rispettivi campionati». A sua disposizione una legione di carabinieri e fiamme gialle Alla notizia si è scatenato il panico tra gli avvocati ma sono in agitazione anche i campioni: presto potrebbero ricevere inviti a comparire L'ingresso della Federazione Italiana Gioco Calcio

Persone citate: Berlusconi, Franco Jommi, Panna, Piro, Salvatore Vecchione, Vecchione

Luoghi citati: Ancona, Cosenza, Napob, Ponza, Roma