Film deweekend

Film deweekend Film deweekend COMMEDIA. «BigFish» di Tim Burton Ewan McGregor nel film di Burton PADRE e figlio, realtà e irrealtà, la fantasia come respiro indispensabile a vivere e la morte come (da cosa più strana che mi sia mai capitata» nutrono il film che Tim Burton ha tratto dal romanzo di Daniel Wallace (Marco Tropea editore). Si vedono cose straordinarie: un gigante mangione di nome Karl, una strega monocola, un circo diretto da Danny De Vito che ogni tanto diventa lupo mannaro, due gemelle siamesi orientali che danno spettacolo per l'esercito coreano, un pesce colossale. Tim Burton, 44 anni, è sempre stato il più fantasioso e surreale tra i registi americani, dotato di una rara capacità di fusione tra verità e iperbole. BIG FISH di Tim Burton con Albert Finney, Ewan McGregor, Jessica Lange,'Helena Bonham Carter; Usa, 2003 TORINO, cinema Ambrosio, Eliseo, Medusa, Pathé, Studio Ritz, Warner Vlllage; MILANO, Ducale, Odeon, Plinius, President; GENOVA, America, Cineplex, Del; ROMA, Alcazar, Andromeda, Cineland, Cinestar, Eurcine. Fiamma, Giulio Cesare, Jolly, King, Maestoso, Metropolitan, Uci, Warner Village; NAPOLI, Abadir, Ambasciatori, Med, Modernissimo; PALERMO, Metropolitan COMMEDIA «Agata e la tempesta» ■ nostri guai o' le nostre tragedie trasformati in una commedia lieve, colorata, elegante, da ridere. Silvio Soldini, milanese, 46 anni, debuttante nel 1990 con «L'aria serena dell'Ovest», già autore ammirato di «Brucio nel vento» e di «Pane e tulipani», capovolge volontaristicamente le brutte realtà: le sciagure diventano elementi festosi o almeno sopportabili di un mondo diverso da quello vero e da quello televisivo, surreale e giocoso. La magnifica Licia Maghetta è ima librala di Genova, simbolo della cultura e insieme emblema dell'amore con le sue belle insensatezze: creatura anche magica, al cui passaggio misteriosamente le lampadine elettriche si fulminano, i computer esplodono, asciugacapelli e tostapane smettono di funzionare. Emilio Solfrizzi, architetto, marito di Marina Massironi psicologa televisiva, erède d'essere fratello di Agata ma scopre d'aver avuto altri genitori e d'avere invece un fratello che è il bravissimo piazziste' Giuseppe Battiston. I tre vivono avventure, con molti altri personaggi interessanti. In bianconero si affacciano visioni del passato, ironiche e non sentimentali. La realizzazione è accuratissima, gh attori molto bravi, il significato poco. AGATA E LA TEMPESTA di Silvio Soldini con Licia Maglietta, Giuseppe Battiston, Emilio Solfrizzi, Marina Massironi, Claudio Santamaria. Italia/Svizzera/lnghilterra, 2004 TORINO, cinema Massimo, Pathé MILANO, Anteo, Arlecchino GENOVA, Odeon, Uci ROMA. Andromeda, Dorla, Eden, Greenwich, Gulliver, Mignon, Trianon, Warner Village NAPOLI, Filangieri, Med PALERMO, Aurora THRILLER «Sotto falso nome» UNO scrittore celebre ma ignoto a tutti perché pubblica i suoi romanzi sotto falso nome, sotto pseudonimo, sposato con una donna apolide e cosmopolita, nasconde un segreto: il suo primo libro, che è all'origine dì un percorso letterario molto fortunato, non sarebbe opera sua. L'episodio rippare, sotto forma di ricatto, in un momento delicato: andando a Capri per assistere al matrimonio del figliastro, lo scrittore incontra una ragazza bellissima. Soltanto il giorno seguente scopre che si tratta della sposa, ma la loro relazione non si interrompe. Il protagonista è Daniel Auteuil, uno degli attori europei più raffinati e bravi. SOTTO FALSO NOME di Roberto Andò con Daniel Auteuil, Greta Scacchi, Anna Mouglalis; Italia/Francia, 2004 TORINO, cinema Ideal, Olimpia, Pathé MILANO. Odeon, Plinius GENOVA, Cineplex, Corallo, Uci ROMA, Adriano, Andromeda, Barberini, Cineland, Cinestar, Gulliver, Stardust, Warner Village NAPOLI, Alcione, Arcobaleno PALERMO, Ciak, Rivoli FANTASY «Il Signore degli Anelli Il Ritorno del Re» lanMcKellenèGandalf FORTE candidato all'Oscar, terzo film della serie «Il Signore degh Anelli» tratto dall' opera di John R. R. Tolkien e diretto dal neozelandese Peter Jackson, «Il ritomo del re» è bellissimo, persino più bello dei precedenti «La compagnia dell' Anello» e «Le due torri». Il racconto segue parallelamente il rischioso viaggio degh hobbit Frodo e Sam, guidati dall'infido mostriciattolo Gollum, sino al monte Fatò e al vultìànò dove l'Anello del potere era stato forgiato, dove soltanto può essere distratto; e lo scontro armato tra il Male assoluto del signore di Sauron e le forze del Bene la cui vittoria incorona re Aragom. Si vedono cose straordinarie: alberi parlanti dalla voce baritonale, globi infuocati nei quali si scoprono fatti lontani come alla televisione, draghi volanti, enormi elefanti-macchine da guerra, un esercito candido di fantasmi leggeri come fumo ma vincenti in combattimento, sconfinati spiegamenti di forze, armate in campo aperto, giganteschi orchi in battaglia, ampolle luminose capaci di far indietreggiare ragni colossali. Una volta tanto, gli effetti elettronici sono usati con necessità e con grande bravina, nutrendo l'immaginazione al servizio della vicenda. Gh interpreti, specialmente Viggo Mortensen, sono adeguati. IL SIGNORE DEGLI ANELLI IL RITORNO DEL RE di Peter Jackson con Elijah Wood, Viggo Mortensen, lan McKelIen, Cate Blanchett; Nuova Zelanda\Usa, 2003 TORINO, cinema Ideal, Massaua, Medusa, Pathè, Reposi, Warner Village; MILANO. Corsica, Maestoso, Odeon, Plinius; GENOVA, Cineplex, Uci, Universale; ROMA, Adriano, Andromeda, Atlantic, Broadway, Cineland, Eurcine, Gulliver, Jolly, King, Maestoso, Metropolitan, Overlook, Uci, Warner Village; NAPOLI. Arcobaleno, Med FANTASY «The Butterf ly Effect» NELLA ormai diffusa passione del cinema americano per il sovrannaturale, ecco un enigmatico, rischioso andirivieni nel tempo. Il protagonista ha perduto la memoria dell'infanzia e degh eventi terribili che l'hanno segnata; la ritrova in parte rileggendo per caso un suo vecchio diario scritto da bambino. Viene travolto da un viaggio all'indietro nel tempo, che lo rende un bambino con la mente di uomo e lo porta a desiderare di cambiare il passato peggiore nella speranza di modificare il presente. Un'impresa arrischiata, densa di pericoli e di realtà alternative. Pur essendo un poco rozzo, il film ha un qualche fascino oscuro. THE BUTTERFLY EFFECT di Eric Bress e J. Meckye Gruber con Ashton Kutcher, Amy Smart, Eric Stoltz; Usa, .2003 TORINO, cinema Ambrosio, Due Giardini, Fratelli Marx, Massaua, Pathé MILANO, Manzoni, Medlolanum GENOVA. Cineplex, Lux, Uci ROMA, Adriano, Ambassade, Atlantic, Cineland, Doria, Europa, Galaxy, Gulliver, Reale, Royal, Stardust, Warner Village NAPOLI, Acacia, Empire, Felix, La Perla, Med PALERMO, Holiday, Tiffany BIOGRAFICO «La ragazza con 'orecchino di perla» IL pittore fiammingo Jan Vermeer (1632-1675) è autore di pochi bellissimi dipinti non sempre firmati né datati appartenenti alla pittura di genere d'estrazione borghese dell'Olanda seicentesca, tra i quali sono specialmente famosi «La lattaia», «Ragazza con turbante», «Veduta di Delft». Quest'ultimo quadro è citato nella «Ricerca del tempo perduto» di Marcel Proust in particolare con la «piccola ala di muro giallo» contemplata da un personaggio morente. La vita privata pochissimo nota di Vermeer ha consentito alla scrittrice americana abitante in Inghilterra Tracy Chevalier di romanzare nel best seller «La ragazza con l'orecchino di perla» (editore Neri Pozza) la storia di ima relazione casta e intensa del pittore con la domestica adolescente Griet impiegata nella sua casa e modella per «Ragazza con turbante». Il film tratto dal romanzo è molto accurato, ambientato e fotografato in uno stile che vuol evocare se non riprodurre quello del pittore, interpretato più che da Colin Firth nel personaggio di Vermeer dalla giovane attrice Scarlett Johansson già ammirata in «Lost in Translation» di Sofia Coppola. Ma la ricerca di fissità pittorica danneggia gh attori. LA RAGAZZA CON L'ORECCHINO DI PERLA di Peter Webber con Scarlett Johansson, Colin Firth, Tom Wilkinson; lnghilterra\Lussem- burgo,2003 TORINO, cinema Adua, Eliseo, Romano MILANO. Anteo, Eliseo GENOVA. Sivori, Uci ROMA, Ciak, Cineland, Eden, Holiday, Sacher, Quattro Fontane, Tibur, Warner Vlllage NAPOLI, Academy Astra, America Hall, Filangieri, Med PALERMO. Igiea Lido COMMEDIA «L'amore è eterno finché dura» Carlo Verdone con Laura Morante CARLO Verdone si prende quasi sul serio e prende quasi sul serio interrogativi etemi: cosa fare quando l'amore coniugale svanisce, come conciliare le emozioni della passione e la calma della stabilità? Domande senza risposta. L'ottico romano cinquantenne Verdone, i suoi rapporti con la moghe Laura Morante psicologa televisiva e con l'amante Stefania Rocca agente immobiliare, nutrono una commedia con cose divertenti: la ragazza che fa l'amore rispondendo alle continue chiamate del cellulare, l'importanza del cibo, la soluzione finale di vivere non troppo lontani e non troppo vicini. L'autoironia è questa volta ridotta, blanda. L'AMORE E' ETERNO FINCHE1 DURA di Carlo Verdone; con Carlo Verdone, Laura Morante, Stefania Rocca, Rodolfo Corsato, Antonio Catania; Italia, 2004 TORINO, cinema Ambrosio, Capirai, Ideal, Massaua, Medusa, Nuovo Valentino, Pathé, Reposi, Warner Village; MILANO, Arcobaleno, Ducale, Excelsior, Plinius; GENOVA Cineplex, Olimpia, Uci; ROMA, Admiral, Adriano, Ambassade, Andromeda, Antares, Atlantic, Barberini, Broadway, Ciak, Cineland, Eurcine, Galaxy, G. Cesare, Gregory, Gulliver, Jolly, Maestoso, Odeon, Reale, Roxy, Royal, Savoy, Stardust, Uci, Warner V.; NAPOLI, Adriano, Alcione, Duel, Med, Plaza; PALERMO, Dante, Rouge et Noir DB^IM^T^P ' .1 'Ì nr,-. fnÒPr li «Primo amore» Devi dimagrire MATTEO Garrone, romano, 36 anni, regista dell'ammirato «L'imbalsamatore», nel suo film molto bello si rifa al libro di Marco Mariolini «Il cacciatore di anoressiche» (editore Gruppo Edicom) e a un protagonista della cronaca nera che inseguiva, violava, uccideva soltanto ragazze anoressiche. Un artigiano veneto che lavora l'oro costringe la sua ragazza a dimagrire sempre di più, le impedisce di mangiare, la pesa, la misura, la sorveglia, la plagia sino a farla diventare scheletrica e a provocare la tragedia: la riduzione a nulla di un essere umano è un esercizio di perversa onnipotenza. O magari si tratta di una storia d'amore. "RIMO AMORE di Matteo Garrone con Michela Cescon, Vitaliano Trevisani; Italia, 2004 TORINO, cinema Nazionale MILANO, Arcobaleno, Odeon ROMA, Adriano, Barberini, Greenwich, Roxy NAPOLI, Modernissimo cpiyucfi «Le barzellette» di Vanzina LE barzellette sono un genere obsoleto, anche se vengono pubblicate con successo in Volumi o se programmi di barzellette vanno in onda alla tv. Con Gigi Preietti, i Fichi d'India, Biagio Izzo, Vito e altri, Carlo Vanzina si occupa di quelle barzellette che considera essenza e sintesi della comicità nel modo più semphee: raccontandole una dopo l'altra in decine di sketch, in un film senza trama che neppure si affida a una voce narrante o qualunque genere di raccónto. Alcune barzellette sono grevi e volgari, altre sono più spiritose, ma chi ama il genere si divertirà sicuramente e Proietti, anche nei momenti peggiori, è molto efficace. LE BARZELLETTE di Carlo Vanzina con Gigi Proietti, ì Fichi d'India, Biagio Izzo, Vito; Italia, 2004 TORINO, cinema Medusa, Nuovo Valentino, Pathè, Warner Village MILANO, Odeon ROMA, Adriano, Antares, Atlantic, Cineland, Galaxy, Gulliver, Stardust, Uci, Warner Village NAPOLI. Med PALERMO, Golden COMMEDIA «Tutto può succedere» UN poco troppo smorfiosa, è la storia di un discografico di 63 anni «che non esce mai con una di oltre trent'a'nni» che s'innamora della madre di una sua ragazza, commediografa famosa e sola, corteggiata da un giovane medico. Si conoscono, si piacciono, si amano, si lasciano, si ritrovano infine a Parigi: saranno nonni insieme. Jack Nicholson e Diane Keaton sono troppo, manierati: lui è monumentale, con l'addome gonfio, il passo solenne e un bel sedere (sarà ima protesi?); lièi appare nuda tanto fuggevolmente che non la si vede. La morale della favola è che l'amore non ha età, ma che si possono amare soltanto i propri coetanei. TUTTO PUÒ'SUCCEDERE di Nancy Meyers; con Jack Nicholson, Diane Keaton, Keanu Reeves; Usa, 2003 TORINO, cinema Arlecchino, Massaua, Olimpia, Pathè, Romano, Warner Vlllage; MILANO, Cavour, Ducale, Odeon, Orfeo, Plinius; GENOVA Cineplex, Ritz, Uci, Universale; ROMA, Alhambra, Andromeda, Barberini, Cineland, Cinestar, Embassy, Eurcine, G. Cesare, Gulliver, Intrastevere, Jolly, Maestoso, Metropoli' tan. Odeon, Pasquino (v. o.), Stardust, Uci, Warner Village; NAPOLI, Med, Modernissimo, President, Vittoria; PALERMO. Jolly, King FARSESCO «Scary Movie 3» ■ Parodia da ridere DAVID Zucker, 57 anni, l'irresistibile regista americano de «L'aereo più pazzo del mondo» e di «Una pallottola spuntata», dirige al megho la terza puntata della farsesca parodia dei film: si prendono in giro «Matrix Reloaded», «The Others», «8 Miles», «The Ring», si' segue Leslie Nielsen nella parte d'un bislacco presidente degh Stati Uniti. Ritmo sfrenato, battute continue, moltissimi doppi ' sensi, sarcasmo e omaggio esercitati contemporaneamente, risate da vergognarsi, nella versione migliore di «Scary Movie» che condensa una giovane reporter, due fratelli campagnoli e ima videocassetta. SCARY MOVIE 3 di David Zucker; con Anna Paris, Simeon Rex, Charlie Sheen; Usa, 2003 TORINO, cinema Fiamma, Ideal, Lux, Massaua, Medusa, Pathé, Warner Village; MILANO, Arcobaleno, Ducale, Odeon, Splendor; GENOVA, Cineplex, Uci, Universale; ROMA, Adriano, Alhambra, Ambassade, Atlantic, Broadway, Cineland, Cinestar, Galaxy, Gulliver, Roxy, Sala Traisi, Savoy, Stardust, Trianon, Uci, Universal, Warner M. e V.; NAPOLI, Arcobaleno, Corso, Delle Palme, Duel, Felix, Med, Modernissimo; PALERMO, Adam's,Ariston, Imperia DRAMMATICO «Ritorno a Gold Mountain» DAL romanzo di gran successo di Charles Frazier (edizioni Tea), Anthony Minghella, il regista de «Il paziente inglese», trae un film lungo (oltre due ore e mezzo), a volte pesante, che comincia magnificamente con una furiosa, crudele battaglia: è quella di Petersburg (luglio 1864) durante la Guerra Civile àipericana. Nauseato da quel massacro e dal conflitto, il sudista Jude Law fugge verso casa, dove lo aspetta Nicole TCidinan, in un lungo percorso pieno di rischi e incidenti. Il film che, esagerando, è stato avvicinato all'Odissea e confrontato a «Via col vento», è sette volte candidato all'Oscar. RITORNO A COLO MOUNTAIN di Anthony Minghella con Jude Law, Nicole Kidman, Renée Zellweger; Usa, 2003 TORINO, cinema Adua, Arlecchino, Medusa, Pathé, Reposi, Warner Vlllage MILANO. Brera, Excelsior, Plinius GENOVA. America, Cineplex, Uci ROMA. Adriano, Alhambra, Atlantic, Cineland, Empire, Fiamma, Galaxy, Gulliver, Odeon, Pasquino, Roma, Stardust, Trianon, Uci, Warner Moderno e Village; NAPOLI. Arcobaleno, Med; PALERMO. Fiamma, Lux DRAMMATICO «Mi piace avorare» CRONACHE del lavoro negato, delle angherie compiute dai dirigenti d'un ufficio, con la complicità degh impiegati, ai danni di una impiegata di contabilità di terzo livello, brava e stimata.' Dopo una fusione, la filosofia dell'azienda è quella della totale «flessibilità» dei dipendenti. Invece, a causa deUe sue condizioni famigliari per legge la protagonista non può essere spostata né trasferita: e deve quindi venir costretta alle dimissioni, con sevizie psicologiche e con una serie di incarichi sempre più dequalificanti. Il film è efficace, specialmente grazie alla feroce attualità dei problemi del lavoro e alla interpretazione di Nicoletta Braschi. MI PIACE LAVORARE di Francesca Comencini con Nicoletta Braschi, Camille Du- gay Comencini, Italia, 2003 TORINO, cinema Nazionale MILANO, Eliseo GENOVA Ariston ROMA, Augustus, Madison, Quattro Fontane, Tibur PALERMO, Aurora