L'uomo che evitò la guerra in Macedonia

L'uomo che evitò la guerra in Macedonia IGSIE'SCHIANTATONELLANEBBIAINUN'AREAMINATAILCORPO NON E' ANCO L'uomo che evitò la guerra in Macedonia Il presidenteTrajkovski muore in un incidente aereo in Bosnia ingrid Badurina ZAGABRIA Il presidente della Macedonia, Boris Trajkovski, 47 anni, ha perso la vita ieri mattina in un incidente aereo in Bosnia-Erzegovina. Il bimotore sul quale viaggiava si è schiantato contro le montagne vicino a Stolac, a poche decine di chilometri da Mestar, dove era diretto. Pioggia, vento e una fitta nebbia sarebbero all'origine della sciagura, in cui oltre al capo dello Stato hanno perso la vita otto persone: sei membri del suo staff e i due piloti. Trajkovski doveva partecipare alla Conferenza intemazionale per lo sviluppo in Bosnia iniziata ieri mattina a Mostar. Proprio a causa delle pessime condizioni meteorologiche alcune delegazioni avevano cancellato il viaggio. L'aereo di Trajkovski, un turboelica Beechcraft Super King Air B200 vecchio dì 25 anni, dono del governo americano, ha perso il contatto con la torre di controllo di Mostar cinque minuti dopo le otto. Secondo alcuni testimoni che sì trovavano nei pressi del luogo dello schianto si è sentita una forte esplosione. Le squadre dì soccorso bosniache e gli elicotteri della Sfor, la forza di pace intemazionale stazionata nella Repubblica ex jugoslava, dopo ore dì ricerche estenuanti sulle montagne difficilmente accessìbili e rese pericolose dalle mine disseminate durante la recente guerra, nel tardo pomeriggio hanno sospeso le operazioni, che riprenderanno oggi. «Il presidente Trajkovski era un grande uomo, un uomo dì passione, un uomo che ha spìnto il suo Paese in avanti», ha dichiarato Javier Solana, l'Alto rappresentante dell'Unione europea per la politica intemazionale. Profonda commozione per la perdita di un grande fautore del dialogo tra culture e della pace è stata espressa da Romano Prodi e dal capo dello Stato italiano Ciampi. Boris Trajkovski viene ricordato da tutti come l'uomo che ha salvato il suo Paese dalla guerra civile. Eletto presidente nel novembre del '99 a soli 43 anni, ha dovuto affrontare le tensioni etniche tra la popolazione di lingua slava e la grande minoranza albanese che costituisce un terzo dei due milioni di abitanti della Macedonia. Temendo che la guerra del Kosovo potesse espandersi anche nel suo Paese, Trajkovski accusò la Nato dì non prestare abbastanza attenzione al nascente conflitto etnico macedone, tanto più che nella Repubblica si erano rifugiati 300 mila profughi kosovari. Nel 2001, dopo sei mesi di violenti scontri fra le forze dell'ordine di Skopje e i ribelli albanesi, Trajkovski era più che mai convinto che l'unica soluzione possibile per riportare la pace in Macedonia fosse quella di creare uno Stato democratico multietnico. Malgrado le critiche dell'ala nazionalista del suo stesso partito, irritata dalle troppe concessioni fatte agli albanesi, il Presidente ha fortemente voluto l'accordo di pace patrocinato dall'Unione europea e firmato nell'agosto del 2001 che ha visto i ribelli albanesi consegnare le armi alla Nato in cambio di maggiori diritti costituzionah. Da allora la politica di Trajkovski è sempre stata rivolta verso l'Europa. Proprio ieri il primo ministro macedone Branko Crvenkovski doveva consegnare al capo del governo irlandese Bertie Ahem, presidente di turno deU'Ue, la richiesta ufficiale della Macedonia per la candidatura nell'Unione europea. La cerimonia è stata rimandata in seguito alla notizia della tragica scomparsa del Presidente: il premier di Skopje è immediatamente rientrato in patria, dove nel pomeriggio ha convocato una riunione straordinaria del governo. «In questo momento difficile la cosa più importante per noi è mantenere l'unità del Paese. La Macedonia deve dimostrare di essere un Paese maturo che continua la sua via europea», ha dichiarato Crvenkovski, esortando alla solidarietà tutti i partiti pohtici, macedoni e albanesi. Lungo le frontiere della Repubblica sono state rafforzate le misure di sicurezza. La gente di Skopje è sotto choc, e per tutta la notte ha continuato a portare fiori e accendere candele di fronte al palazzo presidenziale. Boris Trajkovski lascia la moghe Vilma e due figli. ERZEGOVINA IL LUOGO DELL'INCIDENTE Un aereo con a bordo il presidente | macedone Boris Trajkovski è precipitato nella 3 Bosnia meridionale! : Repubblica serba Federazione acato musulrr Il presidente macedone Boris Trajkovski morto nell'incidente aereo di ieri