Musica del mondo con anima klezmer di Bruno Ruffilli

Musica del mondo con anima klezmer ATORINO GLI 01 VA VOI (SIGNIFICA «OH MIO DIO») Musica del mondo con anima klezmer Bruno Ruffilli LONDRA Nel libretto del ed i ringraziamenti occupano un'intera pagina: amici, parenti, discografici, musicisti, tecnici del suono. È qui che gli Oi Va Voi svelano le loro origini: «Tra le diverse musiche da tutto il mondo che ci hanno ispirato e hanno contribuito alle atmosfere di questo disco, vorremmo citare quella armena, quella degli zingari serbi, quella della Crimea, dell'Ungheria. E poi la musica klezmer, quella degli ebrei sefarditi e yemeniti». A tutto ciò, i sei di Londra hanno aggiunto basi ritmiche elettroniche, perfette per un ascolto rilassato, ma che qua e là non disdegnano il danceflo' or: un'operazione simile a quella che i Gotan Project realizzarono nel 2001 con «La Revancha del Tango». Ma i brani di «Laughter Through Tears», come gU altri proposti nelle quattro date del tour italiano die si conclude questa sera a Torino, hanno una magia più intrigante e una tavolozza sonora più ricca. Sarà perché gli Oi Va Voi sono nati nel 1998 proprio come band Uve, a differenza del trio francese, che è essenzialmente un progetto da studio. Sarà per gli ospiti che partecipano all'album (Earl Zinger, mente dei Galliano, Major Bogdansky, venerato interprete yiddish, la diva pop dell'Uzbekistan Sevara Nazarkhan, la can¬ tante scozzese KT Tunstall, il tunisino Ben Hassan). Dopo un demo di qualche anno fa, intitolato assai opportunamente «Digital Folklore», «Laughter Through Tears» è il debutto ufficiale del gruppo: uscito alla fine dello scorso anno, è stato accolto molto bene da pubblico e critica e ha vinto anche il World Music Award della BBC. Il disco si apre con il lento crescendo di «Refugee», ma è «Yesterday's Mistakes» a rappresentare al megho l'alchimia sonora degli Oi Va Voi: ritmi trip-bop, una languida voce femminile e in controcanto una vecchia nenia ebraica dell'Est europeo. Così, se «Hora» racconta della difficoltà di costruirsi un'identità in un mondo che intreccia in maniera sempre diversa relazioni tra gli uomini e le culture, è invece tutta da ballare «D'ror Yikra», inclusa anche in una delle fortunate compilation «Buddha Bar». Quando non cade in qualche suono elettronico già sentito, la musica degli Oi Va Voi (il nome del gruppo significa «Oh mio Dio!») si muove con eguale leggerezza tra melodie malinconiche e danze frenetiche. Merito soprattutto della tromba di Lemez Lovaz e del violino di Sophie Salomon: la loro è worId music dell'Inghilterra di oggi, che parla di un mondo dove quél che rimane della tradizione klezmer vive fianco a fianco con la dance di band come Massive Attack e Zero Seven. Gii 01 Va Voi: musica klezmer soprattutto, ma anche armena, gitana, ungherese

Persone citate: Earl Zinger, Gotan Project, Major Bogdansky, Massive Attack, Sophie Salomon, Zero Seven

Luoghi citati: Crimea, Inghilterra, Londra, Torino, Ungheria, Uzbekistan