In vendita la Vertek di Condove

In vendita la Vertek di Condove L'AZIENDA, CHE APPARTIENE AL GRUPPO LUCCHINI, E' APPENA STATA RISANATA In vendita la Vertek di Condove Lo stabilimento siderurgico dà occupazione a 180 lavoratori CONDOVE Lo stabilimento Vertek di Condove verrà messo in vendita. La notizia è stata data ieri al sindaco Giuseppina Canuto dal direttore, presidente ed amministratore delegato Renzo Poh che inoltre lascerà l'azienda di via Torino, 19. «Lascio la direzione dell' azienda Vertek per motivi personali ma con la tranquillità di allontanarmi da un'azienda risanata e senza alcun pericolo di perdite di posti di lavoro» ha affermato il direttore Poh. Lo stabilimento Vertek di Condove raggruppa 180 dipendenti e fa parte del grande gruppo siderurgico Lucchini che ha aziende non solo in Italia (9 unità operative) ma anche in Frància con dieci aziende e Centri Servizi, due in Polonia ed una in Inghilterra. In particolare la Vertek di Condove fa parte di una società che comprende anche gli stabilimenti di Piombino e Carpiano. «Grazie agli ultimi lavori che sono stati fatti a Condove ora quest'azienda diventerà entro poche settimane autonoma staccandosi da quelle di Piombino e Carpiano - afferma il direttore Poh -, con queste cessioni il gruppo si sprava dei debiti, ci sarà inoltre una ricapitalizzazione che azzererà il passivo di trenta milioni di euro». L'impianto di Cóndove è dotato di linee sia per la trafila rotolo/barra che di rettificatrici per prodmre autocomponentistica, semiassi e pistoni con un fatturato annuo di 50 milioni di euro. «A giorni entrerà in funzione il nuovo reparto di trafilazione che ci permetterà di staccarci da Piombino e Carpiano - ha sottolineato il direttore Poli -, l'azienda potrà quindi essere venduta, anche le strutture sono tutte pagate ed inoltre esìste un discreto numero di commesse di lavoro delle quah il 35 per cento arrivano dall'estero, soprattutto da Francia, Germania'ed Olanda». La Vertek del gruppo Lucchini è arrivata a Condove nove anni fa rilevando lo stabilimento dell'ex officina Moncenisio dove fin dagli anni sessanta si costruivano vetture ferroviarie e macchine per calze. «Siamo contenti di questa simbolica consegna al territòrio di un'azienda sana ma certamente ci spiace perdere la collaborazione di un direttore che ha sempre avuto molta disponibilità con la comunità locale» ha affermato il sindaco Giuseppina Canuto, [f.mor.j Il direttore Renzo Poli

Persone citate: Giuseppina Canuto, Renzo Poh, Renzo Poli