«Il terzo mandato deve attendere» di Gianni Giacomino

«Il terzo mandato deve attendere» ACCANTONATA LA PROPOSTA DI LEGGE SULLA POSSIBILITÀ' DI RICANDIDARSI «Il terzo mandato deve attendere» A quattro mesi dal voto i sindaci veterani restano nell'incertezza Gianni Giacomino Molti sindaci che aspirano a ricandidarsi per la terza volta consecutiva hanno atteso ansiosi l'ok del governo. Ma da Roma nessuna nuova. Anzi. Il consiglio dei ministri ha deciso di accantonare la proposta di legge che prevede la possibilità a chi è in carica da due legislature di rimettersi in lista per guidare i Comuni con meno di tremila abitanti. Delusione tra i vecchi amministratori? Forse. Ma i problemi ci sono e reali. «Uno è a livello nonnativo, l'altro riguarda il numero di residenti» dice Osvaldo Napoli, il sindaco di Giaveno che è anche vice presidente dell'Anci, l'Associazione nazionale dei comuni d'Italia. Spiega: «I costituzionalisti delle diverse forze politiche si sono presi un periodo di riflessione per capire soprattutto in quali centri possa essere applicabile il terzo mandato per i sindaci. E' un provvedimento serio, occorre studiarlo a fondo». In pratica è una questione di numeri. C'è chi vorrebbe "l'eterno sindaco" solo nei paesini con meno di mille abitanti, chi spinge per raggiungere i 3 mila e chi, addirittura, avrebbe optato per allargare la proposta fino ai comuni popolati da 5 mila anime come Elio Ottino, primo cittadino di Salerano dal 1976 e portavoce dell' Anpci, l'associazione italiana dei piccoli Comuni. Mille più, mille meno c'è anche chi ha pensato al muro dei 15 mila abitanti, dove si parla già di metropoli e dove è previsto il doppio turno elettorale: «Almeno ci sarebbe un riferimento legislativo preciso». Da qui la domanda fondamentale che si pongono i costituzionalisti: con che criterio scegliere la soglia dei residenti? «Infatti, anche perchè bisogna già immaginare i ricorsi che inoltrerebbero le amministrazioni di tutte quelle realtà che per uno o due pèrsone non rientrerebbero nella legge - continua Napoli, che è anche vice responsabile nazionale degli enti locali per Forza Italia -. Sarebbe il caos, per questo il governo ha preso del tempo per esprìmere un giudizio definitivo». Pessimista? «No, sono fiducioso die il terzo mandato passi per i comuni con meno di mille residenti». In Senato c'è già un provvedimento presentato dal senatore Luciano Falcer di FI che prevede il limite del migliaio di abitanti, ma ha già ricevuto 200 emendamenti di correzione. Da qui si capisce come sia delicata la questione. Intanto Stefano Graziano, il responsabile dell'Udo per i rapporti con gli enti locali, ha annunciato ieri pomeriggio che chiederà una verìfica all'inizio della prossima settimana: «Almeno vedremo se c'è qualcuno che rema contro questa proposta e se dobbiamo prepararci per una battaglia». Ma intanto alla prossima tornata elettorale mancano meno di quattro mesi e tra i sindaci veterani qualcuno mastica amaro. Come Piero Machetta, da 34 anni saldamente alla guida di Monastero di Lanzo, pronto a ricandidarsi. «Questa notizia me l'aspettavo, non credo che passerà la proposta di legge del terzo ' - ndato - commenta -. Vuol -^i-e che il prossimo 5 marzo terminerò la mia lunga carriera amministrativa con l'ultimo consiglio comunale, dove approverò il bilancio». . «Nell'ambiente - termina Machetta - si sa che c'è qualcuno che non vuole che passi il nuovo provvedimento». Chi? Domanda inutile. Molte forze poi itiche sono decise a far approvare il provvedimento

Persone citate: Elio Ottino, Luciano Falcer, Machetta, Osvaldo Napoli, Piero Machetta, Stefano Graziano

Luoghi citati: Giaveno, Italia, Monastero Di Lanzo, Napoli, Roma