La Sony sogna una sua Monsters & Co di Guido Tiberga

La Sony sogna una sua Monsters & Co IL GIOIELLO DEL CINEMA D'ANIMAZIONE, AUTORE ANCHE DI «NEMO», HA APPENA ROTTO CON LA DISNEY La Sony sogna una sua Monsters & Co Voci di una scalata imminente su Pixar da 75 dollari ad azione Guido Tiberga Steve Jobs, il fondatore della Pixar, aveva salutato il divorzio dalla Disney con una frase ieri-, détìteV «E' un vero peccato che lomijflSWtjj^sano partecipare ^ faóì^^^Wsami successi...». DtT"1 quel giorno di fine gennaio, là regina dei cartoni animati al computer è stata corteggiata dalla Warner Bros e dalle altre major del cinema americano. Ali orizzonte spuntano ora i giapponesi della Sony disposti, secondo il «Daily News», a scalare la Pixar con un'offerta di 75 dollari per ogni azione Pixar. A rendere credibile i boatos, oltre al mezzo miliardo di dollari appena incassato da «Finding Nemo», il film ambientato sui fondali marini con più di una candidatura all'Oscar, anche la stima personale di Nobuyuki Idei per Steve Jobs. Già all'inizio degli Anni Novanta, infatti, il numero uno della Sony aveva cercato di com¬ prare Apple, l'altra grande creatura di Jobs. Sony e Pixar collaborano da anni nella produzione di giochi per PlayStation con i .personaggi dei film. L'indiscrezione è stata bene accolta a Wall Street, dove entramnjKji titoli hanno chiuso in rialzo!^ Resta da vedere se Jobs sarà disposto a lasciare il controllo dell'azienda. Non è escluso, infatti, che Pixar decida di andare avanti con le sue gambe, forte degli altissimi introiti raccolti in sette anni di attività: la joint venture con la Disney ha prodotto cinque film (fra cui «Toys» e «Monsters fr Co») soprattutto due miliardi e mezzo di dollari. «Io voglio fare della Pixar uno studio all'antica - aveva detto infatti John Lasseter, l'anima creativa del gruppo -. Uno studio dove tutti siano fieri di lavorare, con degli standard qualitativi di eccellenza in grado di accrescere il talento degli artisti. Potrà sembrare banale, ma il funzionamento di ima squadra è una cosa molto delicata...». Parole che sembravano rivelare l'intenzione di mettersi in proprio Il rapporto con la Disney si era interrotto dopo nove anni davanti alla richiesta della Pixar di mantenere tutti i diritti sui prossimi film, anziché dividerli al 50 per cento con la casa di Mickey Mouse. Fino al 2005, tuttavia, le due società continueranno a lavorare insieme: nelle sale cinematografiche europee, nei trailer che precedono la proiezione di «Nemo», si è già vista qualche sequenza degli «Incredibili», la parodia del mondo dei supereroi che sarà il prossimo film di Natale. La settimana scorsa, inoltre, Pixar ha annunciato l'arruolamento di Paul Newman nel cast di «Cars». Al centro della storia un gruppo di automobih parlanti che attraversano gli Stati Uniti sulla mitica Statale 66: uno dei «motori» avrà la voce di Newman. Un'immagine da «Finding Nemo»

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