Una camera vissuta tutta a Piazza San Carlo di F. Mon.

Una camera vissuta tutta a Piazza San Carlo DA GIOVANE RAGIONIERE ASSUNTO A VENT'ANNI ALLA POLTRONA DI VERTICE DEL CDA Una camera vissuta tutta a Piazza San Carlo L'ad dell'istituto piemontese è stato sempre l'uomo dei numeri e della finanza personaggio TUTTA una vita al Sanpaolo. La carriera di Luigi Maranzana, oggi amministratore delegato e uomo della finanza del gruppo di Piazza San Carlo, è sanpaolina al cento per cento. Come molti giovani ragionieri di inizio anni Sessanta, una volta diplomato, aveva preso la strada obbligata della banca. A vent'anni la prima assunzione. Destinazione Milano. Da Castellazzo Bormida nell'Alessandrino dove era nato nel 1941. Tre anni di tirocinio e poi via a farsi le ossa all'estero. In Gennania tra il santuario della Dresdner bank e l'Ufficio di rappresentanza dell'istituto torinese a Francofolte. Poi la Svizzera e Inghilterra. A Zurigo il primo salto, come responsabile della filiale elvetica, incarico ricoperto anche nel cuore della City. Chi ha lavorato con lui lo ricorda sempre immerso nelle carte, nei grafici. Impegnato in calcoli, proiezioni. Numeri, numeri e poi ancora numeri con una particolare attenzione e predisposizione per i dati finanziari die venti anni dopo ne faranno il presidente del Sanpaolo Wealth Management, la società che gestisce i fondi di investimento del gruppo. Nel 1971 entra nella stanza dei bottoni del Dipartimento Estero. Tiene le fila con le sedi spàrse in mezzo mondo fino al 78, quando gli venne affidata la guida delle sede operativa di Milano. Ancora una parentesi a Londra e poi il secondo grande scatto, come amministratore delegato e direttore generale della First Los Angela Bank, acquisita dal Sanpaolo alla vigilia del Capodanno 1982, Quattro anni e arriva il trasferimento sulla costa Est a capo della filiale di New York e di tutta l'area Nord America. L'esperienza estera finisce a Parigi, tra il 90 e il 91 come Direttore generale della Banque Sanpaolo. A maggio, l'allora presidente Gianni Zandano lo richiama alla casa madre. Ufficio da vicedirettore generale dell' Istituto Sanpaolo e responsabile della dell'area Affari e Finanza. Dopo quattro anni Zandano se lo porta nel comitato di direzione e lo nomina responsabile dell'area corporate. Ormai è sull'uscio della vera stanza dei bottoni, dove entra come direttore ;enerale incarico a cui sommerà quelo di amministratore delegato dal 1997. L'anno dopo è il Sanpaolo a fare il grande salto grazie alla fusione con l'Istituto Mobiliare Italiano. Cambia la banca, cambiano i presidenti. A Torino da Roma arriva Luigi Arcuti, ma Maranzana è sempre ai vertice, ancora direttore generale e amministratore delegato assieme ad Alfo:i x. lozzo. Apparizioni pubbliche ridoùi all'osso, ancora numeri, carte, incorporazioni, ristrutturazioni, da Cardine alla riorganizzazione, curata in prima persona, delle attività assicurative tra Sanpaolo e la controllata Fideuram. [f. mon.]

Persone citate: Gianni Zandano, Luigi Arcuti, Luigi Maranzana, Zandano