Da Roma a Torino per costruire un grande gruppo creditizio

Da Roma a Torino per costruire un grande gruppo creditizio DOPO LATESTJMONIANZA A PARMA DISSE: ANCHE NOI VITTIME DI TRUFFE COLOSSALI Da Roma a Torino per costruire un grande gruppo creditizio Il presidente del Sanpaolo ha nel suo curriculum Banca d'Italia Unione Europea e un anno da ministro del Bilancio con Dini personaggio Federico Mohga Lf UNIVERSITÀ di Cambridge, la Bankitalia, la Banca dei Regolamenti internazionali, l'Unione europea quando si chiamava ancora Cee, la Luiss e anche il gruppo Bildelberg, l'associazione transnazionale che dal 1954 ha visto tra gh iscritti i veri potenti della Terra. Rainer Stefano Masera è uomo di grandi relazioni prima intemazionah e poi itahane. Stimato e anche temuto per le sue grandi capacità di muoversi nelle acque spesso agitate del mondo creditizio italiano. Capace di vincere battaglie dure contro ossi altrettanto duri. Come quando è riuscito a scalzare Luigi Arcuti dalla presidenza del Sanpaolo Imi nell'aprile del 2000, alla fine di un rapporto fatto di forti contrasti, nati fin dai tempi dell'Istituto MobUiare Itahano. Dalla sua ha sempre potuto contare su una preparazione tecnica e culturale di primissimo livello. Da studente neolaureato in Statistica è stato allievo del premio Nobel Kohn Hicks. Da banchiere, ormai fatto e finito, ha guidato il Servizio Studi della Banca d'Italia. Banchiere a tutto tondo, studioso e professore di economia ha sconfinato dalla galassia del credito una sola volta. Nel gennaio del 1995, quando il suo amico Lamberto Dini lo chiamò alla guida del ministero del Bilancio. Ma lo sfuggente e scostante mondo della politica non riuscì a conquistarlo. Solo un anno. Giusto il tempo di dare un grosso contributo alla riforma delle pensioni e di mettere a punto una finanziaria fatta soprattutto sulla speranza degli incassi dalle privatizzazioni. Un ministro a tempo, si disse fin dal giorno del giuramento di fronte al presidente Scalfaro. E infatti preferì tornare alla non certo comoda poltrona di direttore generale dell'Imi. A quei tempi la banca romana era in piena turbolenza, finanziaria e -politica, dopo aver portato a termine, con un ruolo di primo piano, il secondo aumento di capitale della Mediaset di Silvio Berlusconi, appena ribaltato proprio da Dini. Sotto il suo controllo Imi raggiunse livelli di efficienza operativa e di redditività di assoluta eccellenza rispetto al panorama bancario italiano sviluppando anche nuovi servizi finanziari. Sostenitore ferreo di incorporazioni e acquisizioni. Non a caso si è spesso avvalso delle consulenze della McKinsey. E' stato la vera mente delle nozze con il Sanpaolo. Di fatto un gradino sotto Arcuti ma decisivo fino alla chiusura dell'operazione. E la crescita del perimetro, societario è stata una strategia sviluppata anche a Torino dove ha guidato lo shopping lungo tutto lo Stivale, dal Nord est di Cardine fino dal Mezzogiorno del Banconapoh che ha fatto del Sanpaolo Imi la terza banca Italiana. Commentatori e addetti ai lavori gh hanno sempre riconosciuto una particolare abihtà nell'introduzione di efficienti e sofisticati sistemi di monitoraggio del rischio unita a una quasi maniacale attenzione per la qualità del credito e l'ottimizzazione del consumo del capitale. In teoria, come dimostrano un nutrito numero di recenti pubblicazioni sulla gestione del rischio e sull'importanza dei rating intemi. E anche nei fatti. Basti pensare che la redditività del Sanpaolo, con Masera amministratore delegato, è passata dal 4,707o del 1997 al 200Zo del 2000. Convinzioni e caratteristiche che mal si conciliano con avventure finanziarie alla Cragnotti o alla Tanzi. «Anche noi siamo vittime di truffe colossali», disse Masera dopo essere stato chiamato in procura a Parma, il 31 dicembre scorso, come persona informata su un disperato e oscuro tentativo di salvare per l'ennesima volta il gruppo di Collecchio dal crack. Ora dovrà rispondere sui rapporti con il finanziere romano, sui crediti e anche sui quei maledetti bond che il Sanpaolo Imi ha detto, «valutando caso per caso» e supportando anche un comtitato creditori, di voler rimborsare. Allievo del premio Nobel Kohn Hicks, preparazione di alto livello e maniaco del rischio di credito Carattere determinato, capace di attendere il momento giusto per vincere dure battaglie come contro il suo ex presidente Luigi Arcuti Il presidente di Sanpaolo-Imi Rainer Masera e, a destra, la sede dell'istituto in piazza San Carlo a Torino

Luoghi citati: Cambridge, Parma, Roma, Torino