Morta la donna che disse «no» all'amputazione di R. Cri.

Morta la donna che disse «no» all'amputazione IN SICILIA Morta la donna che disse «no» all'amputazione Il silenzio che non ha avuto intomo a sé negli ultimi giorni della sua vita, lo ha avuto nel giorno della fine. Così è morta la signora Maria, lontana da ogni curiosità sulla sua gamba ammalata e il suo rifiuto di curarla. La donna siciliana, 62 anni e un piede in cancrena, aveva lasciato il 29 gennaio scorso l'ospedale San Paolo di Milano sbattendo la porta in faccia ai medici che le dicevano; «Signora, se vuole vivere dobbiamo amputare». No, disse la donna. Da quel giorno quel suo «no» divenne vm caso nazionale. Dovette fuggire da Milano e dalla richiesta di immagini, interviste, testimonianze, possibilmente lacrime. Tornò in Sicilia. Qui, nei pressi di Porto Empedocle, è morta 1' 11 febbraio, esattamente 13 giorni dopo aver lasciato Milano. In silenzio. Nessuno lo ha saputo tranne i parenti e gli amici più stretti. Che si sono guardati bene dal rendere pubblica la «notizia». Lo hanno fatto solo ima settimana dopo, a funerali avvenuti e dopo un congruo periodo di silenzio. Addolorati il sindaco di Porto Empedocle, di Milano e il ministro Girolamo Sirchia. «La libera scelta di farsi curare o no è stata giustamente rispettata come diritto ina'ienabile dei cittadini» ha detto il responsabile della Salute che ha così voluto ribadire un principio morale oltre che giuridico, [r. cri.]

Persone citate: Girolamo Sirchia

Luoghi citati: Milano, Porto Empedocle, Sicilia