Un giallo ha conquistato via Po di Monica Perosino
Un giallo ha conquistato via Po HIIIWWWIIiWIlllJIII ASSEGNATO A GIORGIO PALETTI PER «IO UCCIDO» Un giallo ha conquistato via Po Monica Perosino LA signora seduta in prima fila annuisce, così come il suo vicino che si torce le mani per la tensione. Tutta la platea è appesa alle parole recitate da Mario Brasa: «Sono giovani, belli, felici. L'uomo appoggiato alla colonna pensa che presto moriranno». Sono le parole di «Io uccido» (Baldini 8- Castoldi) di Giorgio Paletti, che ieri sera all'Unione Industriale ha ricevuto il Premio «Via Po». Secondo classificato Alessandro Perissinotto con «Treijo 8017» (Sellerie), seguito, al terzo posto, da Dario Buzzolan con «Tutto Brucia» (Garzanti). Giunto alla sesta edizione, il Premio è riservato a scrittori di nascita o residenza piemontese, oppure che abbiano ambientato in Piemonte fatti e personaggi dell'opera. Alla serata, presentata da Bruno Gambarotta, hanno partecipato anche alcuni degli autori finalisti di quest'anno (Anna Berrà, Luca Bianchini, Marina Jarre), il Comitato di Lettura e i rappresentanti di chi ha reso possibile la manifestazione: Comune, Regione, Reale Mutua, Fondazione Crt e Martini S- Rossi. «Oggi mi sento un uovo fuori dal cesto», scherzava Paletti ritirando il premio, ancora incerto se considerare se stesso un comico, uno scrittore o un uomo di spettacolo, «Forse è che - ho scoperto recentemente - non sono un buongustaio, ma un goloso: sento la necessità di provare tutto, qualsiasi forma espressiva, non ho limiti». Paletti vince con «Io uccido» - da cui verrà presto tratto un film -, è tornato in tv con la trasmissione «Nati a Milano» e sta lavorando al prossimo libro, in uscita a novembre. La storia lascerà la Costa Azzurra per trasferirsi a New York e sarà, ancora una volta, un «libro in cui succedono moltissime cose, con un'indagine, una donna come protagonista e tanto mistero». Sollievo del pubb -o ; «La soddisfazione più granae è quella di aver unito i giudizi di critica e pubblico, e per di più con un romanzo di genere, spesso neanche considerato come vera letteratura». Ma il «caso Paletti» non è che un esempio della ricchezza di scrittori piemontesi che stanno riscuotendo un sempre maggior successo in libreria: «Forse nessun'altra regione italiana sa offrire un panorama così ricco e variegato - ha sottolineato Lorenzo Mondo, presidente del Gomitato di lettura del Premio, composto da Bruno Quaranta e Giovanni Tesio -: abbiamo scrittori giovani e meno giovani, tradizionali o sperimentah e, in questo contesto, il "Via Po" acquista ancora più significato». Giorgio Paletti
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