Elisabetta Cragnotti tace su Cirio

Elisabetta Cragnotti tace su Cirio Elisabetta Cragnotti tace su Cirio L'avvocato: è sconvolta. Arresti domiciliari per il fratello Andrea ROMA Elisabetta Cragnotti, figlia dell'ex presidente della Cirio e destinataria da mercoledì scorso di una misura interdittiva che le impedisce di ricoprire cariche societarie, si è avvalsa della facoltà di non rispondere alle domande del gip Andrea Vardaro durante il rituale interrogatorio di garanzia. Il magistrato sempre ieri ha concesso gli arresti domiciliari ad Andrea Cragnotti, nonostante il parere negativo della procura di Koma. Ad andare a prendere in carcere il figlio del finaziere romano è stato il suo avvocato Giulia Bongiomo. Il fatto che 0 legale non abbia ricevuto altre comunicazioni in ordine a Sergio Cragnotti e Filippo Fucile fa desumere che il gip Andrea Vardaro abbia deciso di non revocare l'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata nei loro confronti. Bongiomo ha spiegato la scelta di Elisabetta Cragnotti come «un fatto umano, non di strategia processuale. Un fatto legato al terremoto familiare che nel giro di poche ore ha fatto finire in galera il padre, il fratello e il marito che proprio ieri ha compiuto g\i axmift. Dopo cùaquie raixmti di interrogatorio Elisabetta Cragnotti ha lasciato il tribunale. Bongiomo ed il professor Franco Coppi assicurano: «in seguito risponderà». Hanno scelto invece di parlare davanti al gip l'ex presidente del Consiglio di amministrazione di Cirio Finanziaria - nel periodo 1997-2002 Paolo Micolini e l'ex amministratore Ettore Quadrani. Tuttavia le loro parole non hanno aggiunto nulla all'inchiesta: il primo ha sottolineato di non ritenersi responsabile di alcunché, di non essersi mai occupato di operazioni finanziarie e di non sapere nulla del rapporto tra il gruppo Cirio e le banche; il secondo, dietro dorooxxda. precisa, ha ricordato i 500 milioni di lire versali nel 2001 su decisione del Cda ad Andrea Cragnotti per attività svolte e ha confermato di essersi mosso soltanto sul manda¬ to dell'organoe secutivo. Per 0 gip e per la procura però non solo Sergio Cragnotti aveva un ruolo fondamentale nel dissesto del colosso agroalimentare, ma pure il figlio Andrea. Con 0 padre e con il cognato, veniva sottolineato nell'ordinanza, Andrea Cragnotti (dia ricoperto un ruolo di primo piano nella progettazione delle operazioni finanziarie risolte in bancarotta». Proprio per questo motivo, per l'accusa qualsiasi altra misura che non fosse la custodia cautelare in carcere non sarebbe stata idonea ad evitare il diretto controllo delle società estere e la possibilità che Cragnotti continui ad utilizzarle per reiterare condotte delittuose «ovvero che ponga in essere operazioni che ostacolino la genuina acquisizione delle prove e la localizzazione e il recupero di eventuali somme provenienti dalle attività distrattive e non ancora disperse». Su Andrea Cragnotti però il gip ha fatto una valutazione differente, [r.e.s.]

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