Test antialcol e antidroga per i tifosi degli Europei di Gian Antonio Orighi

Test antialcol e antidroga per i tifosi degli Europei MISURE STRAORDINARIE DEL GOVERNO PORTOGHESE Test antialcol e antidroga per i tifosi degli Europei Gian Antonio Orighi MADRID Tempi duri per gli hooligans, ma anche per tifosi non violenti, che alticci, ubriachi o drogati vogliano assistere al campionato europeo di calcio del prossimo 12 giugno in Portogallo. In assoluta anteprima mondiale gli oiganizzatori lusitani hanno deciso che potrà essere sottoposto a test anti-alcolici ed anti-stupefacenti tutto il pubblico che accorrerà nei 10 stadi, nuovi di zecca, per seguire le fasi finali di Euro-2004. Il feireo regolamento, cui potranno essere sottoposti i numerosissimi tifosi (1 milione, secondo le stime della «Sociedade Euro-2004»), è stato rivelato ieri dall' autorevole settimanale conservatore di Lisbona «Expresso». E dimostra con quanta cura venga seguito il problema della sicurezza dal governo di centro-destra del premier José Manuel Durao Barroso, che teme le devastazioni e gli incidenti dei teppisti del calcio. Non tanto portoghesi (ne sono schedati solo 200), ma inglesi, tedeschi ed italiani. «Gh organizzatori stimano che lo spettatore che compra un biglietto di una partita firma implicitamente un contratto con il promotore dello spettacolo», assicura al newsmagazine Luis Trindade Santos, vice-commissario della Polizia di Stato e responsabile alla Sicurezza di «Sociedade Euro-2004». Il primo punto (17 in totale) del regolamento riguarda proprio i test anti-alcol ed anti-droga. E non solo all'ingresso, anche dentro il campo. «I tifosi devono sapere che ogni partita sarà controllata da videocamere installate dappertutto, che registreranno qualsiasi movimento anomalo sugli spalti - avverte Santos -. Qualsiasi violazione del regolamento sarà punita con l'espulsione immediata dallo stadio». Tra le proibizio- ni anche qualunque oggetto possa minacciare l'integrità mica dei tifosi, e atti - compresa l'esibizione di striscioni - che incitino alla violenza, al razzismo ed alla xenofobia. Ma c'è di più. Sempre r«Expresso» svela che il governo di Lisbona sta pensando d'istituire tribunali di «prevengao» mobili, nei pressi degli stadi, per processare subito gh eventuah teppisti. Insomma, per seguire in pace Euro-2004 meglio arrivare alla partita perfettamente sobri. Vita dura per gli hooligans in Portogallo

Persone citate: Expresso, José Manuel Durao Barroso, Luis Trindade Santos

Luoghi citati: Lisbona, Madrid, Portogallo