Più garanzie per le imprese del futuro

Più garanzie per le imprese del futuro CONFAGRICOLTURA PIEMONTE CHIEDE MAGGIORI SPAZI ALLA COMPETITIVITA Più garanzie per le imprese del futuro Aumentano i giovani che entrano nel settore; la burocrazia ci soffoca Gianni Storneilo Se si toma sempre più a parlare di agricoltura non è tanto perché i media si interessino in modo particolare ai problemi produttivi, sociali, economici del settore primario, ma perché c'è una maggiore attenzione verso i problemi dell'ambiente, qualità della vita e alimentazione. Con queste considerazioni, Giuseppe Pochettino, presidente dell'Àssociazione nazionale giovani agricoltori di Torino, ossia la Confagricoltura dei giovani, ha aperto a Vigone, il convegno^ «L'Europa Verde e lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile», per discutere i problemi dei giovani agricoltori di fronte alla riforma della Pac. «Parlare soltanto, di agricoltura ha detto Pochettino - non basta. Bisogna risolvere i suoi problemi, far funzionare le imprese agricole e renderle redditizie. E di conseguenza, per far crescere le imprese, è necessario prestare maggiore attenzione agli aspetti propriamente pi oduttivi, quali il rafforzamento delle infrastruttu¬ re e delle strutture produttive, il sostegno agli investimenti. Occorre un adeguamento della politica agricola, che tenga in maggior considerazione le esigenze primarie delle imprese: leggi chiare, procedure snelle e facilmente applicabili, pari dignità con gli altri settori produttivi. Che fare dopo le novità attuate a partire dal 1993 dalla riforma della Pac, e continuate con le misure agro annientali introdotte da Agenda 2000? L'Anga rivolge al mondo politico e, in particolare, al sottosegretario alle Politiche agricole/Teresio Delfino che ha seguito il convegno, una ferma richiesta: occorre intervenire efficacemente e con rapidità affinché tutte le risorse che ci vengono assegnate da Bruxelles giungano velocemente e con precisione alle imprese agricole, evitando appesantimenti burocratici e contenzioni onerosi per lo Stato e gU agricoltori. A proposito di quest'ultimo problema. Pochettinò suggerisce di prendere in considerazione la possibilità di istituire appositi uffici per la gestione degli inevita¬ bili contenzioni che si creeranno. Quanto al Piemonte, il presidente dell'Anga ricorda come il Piano di sviluppo rurale abbia riservato una discreta attenzione alla «Misura B», che ha l'obiettivo d'incentivare il ricambio generazionale delle aziende già esistenti, creare aziende condotte da giovani e consohdare e rivitahzzare le aziende agricole, favorendo l'insediamento dei giovani. La dotazione totale della «Misura B» prevista inizialmente per il periodo 2000-2006, èra di 70 milioni di euro, mentre la dotazione prevista sul periodo 2000-2002 era di 6 milioni di euro. La relazione di Sorveglianza 2002 indicava che tra il 2000 e il 2002 sono stati eseguiti 1.245 pagamenti con i fondi di questa misura, per una spesa pubblica di quasi 25 milioni dì euro: rispetto al piano finanziario previsto, il grado di utilizzo è stato del 35,5\ mentre la performance, vale a dire il rapporto tra dò che è stato speso e ciò che è stato stanziato sul periodo 2000-2002,èparial4I40Zo.

Persone citate: Gianni Storneilo, Giuseppe Pochettino, Pochettino, Teresio Delfino

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Piemonte, Torino, Vigone