Il premier: siamo sempre in campagna

Il premier: siamo sempre in campagna IERI SERA A MILANO LA CENA DI GALA PER 644 NED «C^UJm/^ZURRM MILA EURO) Il premier: siamo sempre in campagna C'erano la mamma Rosa, il fratello Paolo con la fidanzata Estrada. Gli auguri di «buon appetito» accompagnati da «meno tasse» reportage Gigi Padovani inviato a MILANO El ancora lungo il cammino per arrivare alle Europee: cinque mesi, ma Silvio Berlusconi ha deciso di affrontare con il suo consueto passo di corsa anche questo voto di mezzo termine, che tanti problemi sta dando al govemo. Così, mentre entra al «Gran Gala Azzurro» di Milano organizzato per raccogliere i primi fondi per Forza Italia, ai giornalisti regala soltanto un battuta: «Siamo sempre in camapagna elettorale». Una frase che si può interpretare per rileggere le fibnllazioni inteme alla maggioranza, ma anche come la prima risposta d'orgogho alla sfida lanciata al govemo dall'Ulivo. All'Hotel Principe di Savoia ieri sera erano in 644 ad aspettare il presidente del Consiglio, nella veste di fondatore del partito e nel ruolo di dispensatore della pergamena in quattro paginette con la nomina assicurata a «Cavahere Azzurro». Unica condizione: pagare 2000 euro a testa per sedersi ad uno dei 54 tavoli rotondi da dodici posti, con sconto cumulativo per le coppie, a 2500. E' stata un'idea di Paolo Romani, il coordinatore della Lombardia di Forza Italia, e ieri sera era lui, con accanto la moglie Patrizia, ad accogliere gli ospiti, tutti paganti. «Un successo al di sopra di ogni aspettativa - spiega Romani tanto che ho dovuto dire di no a tante richieste di amici, imprenditori, simpatizzanti: sono rimasti fuori in trecento». Per arrivare alla busta autografata dal premier, i convitati ieri sera si sono dovuti sottoporre ad un rigido cerimoniale: passaggio dalla Sala «Vespucci A» per l'accredito, quindi passaggio ad un lungo tavolo per la consegna degli assegni o delle ricevute (pare che l'ottanta per cento dei convitati abbia usato il bonifico anticipato, assicura Romani) e infine l'attestato firmato dal premier, «per l'importante contributo alla battaglia di libertà», con accesso alla sala ristorante. Risultato della raccolta di fondi, una cena elettorale che negli Stati Uniti è usuale e che in Itaha potrebbe diventare un nuovo siste- ma per sfruttare la «star» Berlusconi: un milione e cinquecentomila euro, dai quali ne vanno detratti 60 mila, spesi per le quattro portate del menu preparato dallo chef dell'albergo milanese, Tiziano Borsini. Un lampo di flash e un convitato, un sorriso e un abito lungo in lamé: la sfilata di illustri ospiti è stata aperta dal ministro Antonio Marzano, seguito poi dai colleghi Piero Lunardi e Girolamo Sirchia. Sorride il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni: «No, non mi candido per le Europee, perché intendo assolvere il mio impegno con gli elettori fino al 2005. Ma sono qui lo stesso perché ogni campagna elettorale è importante, significa avere un rapporto con i cittadini. Se poi qualcuno mi chiederà una candidatura di testimonianza per dimettermi il giorno dopo 0 13 giugno, deciderò. Ma non credo che sia necessario...». Tavoli separati per MENU . Culatello di Zibcllo senno con tona emiliana d'erbe S'oml^/Lngw'poretó' Panzeromd.oepes con molila grahnate a) pomodoro fresco raettodibueaU'Armagnac Patata fondente Verdure gralinale ■Tortino di cioccolato e pere Care Frivolezze Terrazze Reliche-Ja Novella vendemmia 2003" Stellina Superiore D.o.c.1. m/emo Riserva 1999 Spumante Berlucchi Cuvée Imperiale Grappa d Vigran qdà azzurro Milano 13 febbraio 2004 Altri protagonisti della cena: la signora Rosa, mamma del premier (93 anni), e il fratello Paolo con Natalia Estrada

Luoghi citati: Lombardia, Milano, Stati Uniti