Giochi, la prima vittoria è quella contro il tempo

Giochi, la prima vittoria è quella contro il tempo DALL'AGENZIA SODDISFAZIONE PER L'AVANZAMENTO DEI LAVORI Giochi, la prima vittoria è quella contro il tempo L'ente che sovrintende alle 65 opere presenta la tabella di marcia «Nonostante i problemi del passato, tutto procede secondo i piani» A fine mese via agli interventi sull'area ex Italgas e a Bardonecchia Claudio Giacchino «Tutti i lavori procedono secondo i tempi previsti, le opere verranno consegnate senza alcun ritardo, la prima sarà Palazzo a Vela, teatro delle gare di pattinaggio artistico e dello short track. Anche la ristrutturazione dello stadio Comunale, che ospiterà le cerimonie di inaugurazione e chiusura, va avanti secondo i programmi». Ascoltare i nocchieri dell'Agenzia di Torino 2006 significa ascoltare una marcia trionfale: l'ente che ha la responsabilità della realizzazione delle opere olimpiche ha fatto il punto della situazione nei suoi uffici di galleria San Federico 16, le parole del direttore Domenico Arcidiacono e dei due vice, Giuseppe Amelio e Mario Piovano, sono state un inno all'ottimismo. Condiviso pienamente dal generale Pasquale De Salvia, rappresentante del governo, e dal consigliere Giambattista Quirico, del Comune. Insomma, dopo tale marcia trionfale, non c'è da dubitare, Torino arriverà all'appuntamento con i Giochi in perfetto orario, stadi e piste saranno agibili già nel prossimo inverno, ali epoca dei test-events, ossia delle competizioni che anticipano di un anno la grande kermesse e sono calendarizzate proprio per collaudare strutture e macchina organizzativa. Imponente il numero di cantieri sotto la tutela dell'Agenzia: ben 65, per una spesa globale di 1686 milioni. A fine mese verranno aperti gli ultimi due: per il villaggio olimpico di Bardonecchia e per quello che sorgerà sull'area occupata dall'Italgas a Torino. Ha spiegato l'ingegner Piovano: «Pur se i tempi sono stretti e il lavoro sia molto complesso, non si intravedono criticità particolari. La costruzione della pista di bob, a Cesana San Sicario, è partita in ritardo a causa dello spostamento dell'impianto dalla sede originaria, in quel di Sauze, per via dell'amianto scoperto nel terreno. Però, anche qui stiamo pro¬ cedendo bene, il che è soddisfazione dato che la pista presenta difficoltà tecniche elevate, basti dire che nel curvone è inserito un labirinto di 57 tubi della lunghezza di 87 chilometri». Tra l'abbozzo degli studi di fattibilità di un'opera e l'inizio dei lavori passano mediamente, in Italia, 42 mesi. «Noi li abbiamo ridotti a 14 - ha affermato il generale De Salvia - stabilendo un record nazionale e fors'anche europeo. Inoltre, dai primi preventivi di spesa a quello finale l'incremento dei costi è stato molto contenuto, s'aggira sul 15,8 per cento. Ancora: grazie ai ribassi operati sulle gare d'appalto, ribassi che sono scesi dal tradizionale 25 per cento air8-9, abbiamo in cassa un bel gruzzolo di milioni di euro che potranno essere impiegati in altri lavori». Piovano ha citato l'esempio del nuovo impianto di risalita costruito al Sestriere: «Pensando alle eredità dei Giochi, all'utilizzo che ne faranno i turisti, gli sciatori dopo il 2006, abbiamo deciso di dotarlo di una stazione intermedia». Verrà a costare sui due milioni, la cifra è stata recuperata dal monte di denaro edificato dai succitati ribassi. Oltre a stadi, piste per lo sci alpino, lo snowboard, il fondo, il biathlon, villaggi, l'Agenzia è responsabile anche dei cantieri per il rinnovamento e/o miglioramento della viabilità. «Da venti anni si aspettava la variante di Porte - ha detto il direttore Arcidiacono - i lavori stanno procedendo secondo i programmi, è già stata scavata una galleria». L'unica nota stonata, nella marcia trionfale : la variante di Avigliana, rischia di essere l'unica opera che non farà in tempo a nascere. «Però, il 25 di questo mese siamo stati convocati a Roma - ha annunciato Arcidiacono - il progetto esecutivo è nella fase finale». Nessun timore, invece, per la ristrutturazione del Comunale che è a carico del Torino calcio. Parole rassicuranti da Giambat- tista Quirico: «Non ci sono rtardi, il cantiere chiuderà nei luglio del 2005 e l'impianto sarà affidato al Toroc che lo restituirà alla società granatanell'aprile del 2006». Attualnjente, nei cantieri lavorano mile persone. Presto ci sarà bÉogio di altre due mila tra opwai piastrellisti, idraulici e via deendo. Difficile, se non impossibile, trovarli in Piemonte. Gone risolvere il problema? La risi|osta dell'Agenzia: «Le imprese, che sinora hanno dato provi di serietà ed efficienza, hanru garantito il reperimento di tute le maestranze necessarie». \ «Dai primi studi , di fattibilità all'iniiio vero e proprio della trasformazióne sono trascorsi 1 quattordici mesi, \ un record italiano \ E grazie ai ribassi dlasta abbiamo fondi per altre realizzazioni» IL PUNTO SUI LAVORI OPERE DA REALIZZARE 65 di cui: 6 rtadi del ghiaccio 10 Villaggi olimpici per 4200 atleti e 5000 giornalisti 12 impianti di risalita IO impianti per ['innevamento programmato 1 pista bob (Cesena San Sicario) 1 pista fondo (Pragelato) 1 pista biathlon (Ce^n^San Sicari) 1 complesso per i 5 trampolini del salto(Pragelato) S piste da sci ià intervehli stradali CANTIERI GIÀ' APERTI 52 di cui: Persone al lavoro: 1000 (saranno presto 3 mila) Spesa 1686 milioni di cui 1179 dello delle 65 opere: Stato e 507 di terzi (privati e pubblici) Opera con i lavori il Paiaao a Vela che ospiterà più avanzati: pattinaggio artistico e short track OPERE GIÀ'CONSEGNATE 9 di.cub ,v,.;! ". r- : ^ ,; :- 1 impianto innevahriento programmato (Bardonecchia) 4 piste sci alpino è snow board (Sestriere, Cesana, Bardonecchia) 4 risalga (2 al Sestriere, 2 a Cesane San Sicario)