Sesso e sport: il fascino dei campioni a luci rosse

Sesso e sport: il fascino dei campioni a luci rosse SCANDALO IN USA PER IL LANCIATORE GIAPPONESE DI BASEBALLTADANO (CLEVELAND INDIANS), ATTORE IN UN FILM HARD Sesso e sport: il fascino dei campioni a luci rosse Gli eccessi degli atleti, tra comparsate in pellicole porno e ardite storie amorose: dal caso Harding alla Koznick, agli incredibili fratelli Fashanu retroscena Carlo Coscia KAZUHITO Tadano, mediocre lanciatore giapponese dei Cleveland Indians, ha conquistato i titoloni sui giornali americani per una vicenda che con il baseball c'entra assai poco. Il giovane Kazuhito, 23 anni e un volto pallido e brufoloso, è stato colto con le mani nella marmellata: attore principale in un filmetto a luci rosse nel quale si esibiva in roventi imprese gay. Kazuhito, ovviamente, non ha potuto negare l'evidenza, però si è difeso dicendo che non poteva commentare viste le sue serie difficoltà con la lingua inglese. Il caso del ragazzo giapponese, che per la cronaca è stato sospeso in attesa di ulteriori accertamenti, non si capisce bene di quale natura, è solo l'ultimo di una lunga serie che riguarda i protagonisti dello sport mondiale. Molti atleti, ma soprattutto molte atlete, si sono dimostrati sensibili al fascinoso richiamo degli obiettivi e delle cineprese. Non parliamo ovviamente di foto osée, di calendari più o meno sexy, che sono diventati assai di moda, e nemmeno di piccole parti in pellicole di seconda categoria. Qui parliamo di film pornografici, senza veli e senza pudori, crudi ed espliciti; una manna per la vasta tribù dei cacciatori di scandali. I quali sperano e sognano, adesso che la tennista Anna Kourhikova ha deciso di darsi al cinema, di vederla un giorno protagonista di una pellicola dal titolo, magari, di «Anna, una volée sotto le lenzuola». Ma abbiavi ricordate invece di Ton;Ya^Harding? Dieci anni fa, - •■.. -■- f.'-j alla vigilia delle Olimpiadi invernali di Lillehammer, la pattinatrice Usa, in combutta con il primo dei suoi tre ex mariti, fece prendere a bastonate la collega a stelle e strisce Nancy Kerrigan, che poi vinse l'argento nell'artistico. Nancy era tranquilla e carina, Tonya irrequieta e impulsiva: la vicenda attirò l'attenzione di migliaia, di cronisti e ancora oggi detiene il terzo posto come ordine d'importanza nella storia sportiva di tutti i tempi dei network americani. Dopo i Giochi, per tonya cominciò una nuova vita, forse peggiore della vecchia. Condanna con carcere per aver picchiato l'amante in stato di ubriachezza, 500 ore di servizio civile e passaggio alla boxe professionistica, con vittoria per kappaò contro Paula Jones. La quale, per curioso intreccio del destino, durante il caso Lewinsky aveva accusato il presidente Bill Clinton di molestie sessuali. In mezzo, ciliegina su una storia fuori dalle righe, un bel filmetto a luci rosse girato fra le mura domestiche insieme a uno dei suoi tre mariti: a soli 34 anni non si può dire che la vita dell'ex pattinatrice sia stata povera di emozioni. Su una pellicola galeotta, giusto per scorrere la lista, sono rimaste impresse anche le imprese erotiche di Kristina Koznick, sciatrice americana vincitrice di cinque slalom di Coppa. Kristina aveva una storia con il suo allenatore e un giorno decise di filmare gli incontri amorosi, così, per rivederli e riviverli poi con calma. La cassetta, invece, finì fra le mani delle colleghe della nazionale che credevano si trattasse ji^anajisi.^ tecnica sciistica. Sorpresa: ' invece delle prove fra i pali, sullo schermo apparvero quelle, forse altrettanto tecniche, dei due amanti impegnati in piacevoli fatiche. Kristina fu cacciata dalla nazionale e continuò a gareggiare senza più sponsor e senza più gloria accompagnata sulle nevi del mondo dal suo fedele e premuroso compagno. Fine della storia: boccaccesca, certo, ma non tragica come quella di Justin Fashanu, fratello minore del più celebre John, promettente calciatore del campionato inglese e nazionale Under 21. Justin e John, nigeriani di nascita, non furono per la verità protagonisti di film a luci rosse, dunque la loro storia non assomiglia a quelle che abbiamo appena raccontato. Ma finirono sui giornali per certi affollati e rumorosi festini gay, specie Justin che per il suo vizietto fu cacciato dal Nottingham Forest e costretto a cercare fortuna in America. Laggiù venne accusato di stupro da un ragazzo di 17 anni. Tornato in Inghilterra, si impiccò nel 1998 dentro il garage di casa sua: aveva 37 anni. Tonya Harding (sinistra) fece picchiare la rivale Nancy Kerrigan. Sopra Anna Kournikova: i suoi fans sognano di vederla al cinema

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