«E' la stagione giusta per vincere»
«E' la stagione giusta per vincere» «E' la stagione giusta per vincere» Ancelotti: meno brillanti ma più concreti Cosmi: niente è deciso, possiamo farcela Nino Sorniani MILANO Rui Costa ci ha preso gusto. Alla terza stagione milanista, dopo aver segnato il primo gol su azione a San Siro due settimane fa in campionato con l'Ancona, si è subito ripetuto col Perugia. «E' bello entrare in campo e dopo pochi minuti sbloccare il risultato - confessa il portoghese -, ci tenevo a fare una cosa del genere. Era da tempo che provavo in allenamento a calciare le punizioni in un certo modo. Ma soprattutto sono contento per aver fornito una buona prestazione». Il vicepresidente Galliani si lamenta: «Quanta sofferenza. Dopo il rigore di Fresi sono scappato negli spogliatoi perché non riuscivo più a soffrire in tribuna». Spiegando che anche il presidente Berlusconi si è lamentato con lui per telefono: «Il Milan deve giocare meglio nel finale. Non s: può tutte le volle correre il rischio ui farsi rimontare dall'avversario». Ai due replica Ancelotti: «Tutti sapevamo che sarebbe stata una gara difficilissima: il nuovo Perugia è molto più forte di queDo dell'andata. L'importante è cercare ogni volta di vincere sempre e comunque. Se poi si sblocca il risultato nella ripresa non fa nulla. Merito del campionato italiano dove nessun avversario è facile da superare. Comunque mi sembra che questa sia la stagione giusta per vincere e 0 gol su punizione di Rui è un segnale positivo. Adesso però concentriamoci sul Lecce di domenica prossima: un altro avversario difficile in piena ripresa. La squadra ha perso il gioco brillante dell'andata? Effettivamente non stiamo giocando benissimo, andiamo a sprazzi, non siamo più continui. La punizione di Rui? E' da due anni che le calcia così, finalmente è riuscito a metterla a segno anche in partita». Ancelotti non è per nulla preoccupato della possibile squalifica di Pancaro: «E' pronto Kaladze che potrebbe tornare a giocare già mercoledì a Roma con la Lazio». Cosmi incassa la sconfitta con filosofia e si giustifica: «Siamo proprio sfortunati: ogni volta troviamo un avversario che inventa qualcosa di straordinario. Stavolta è toccato a Rui Costa, in passato ad altri. Peccato perché ero convinto di riuscire a portare a casa il pareggio perché non abbiamo demeritato. Comunque siamo ancora in corsaper salvarci, ci attendono otto partite con avversari al nostro livello, possiamo recuperare. L'importante è mantenere la giusta concentrazione e lo spirito alto». A San Siro è arrivato col Perugia anche Gheddafi che, complice l'arbitro, ha potuto sedersi a bordo campo come ha fatto domenica scorsa l'interista Materazzi.
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