«Così i magistrati diventano un vero partito»

«Così i magistrati diventano un vero partito» PER L'OPPOSIZIONE LE CRITICHE SONO GIUSTIFICATE: LA MAGGIORANZA RINUNCI AL SUO PROGETTO Dl RIFORMA «Così i magistrati diventano un vero partito» Centrodestra all'attacco: Ciampi intervenga a tutelare il Parlamento ROMA La riforma deU'ordinamento giudiziario simile a quella del 1923, insomma a quella fascista? Governo e maggioranza non hanno gradito le parole del segretario dell'Associazione Nazionale Magistrati, Carlo Pucci. Compatta e priva di appello la condanna di Forza Italia. «Con l'intervento delirante del segretario dell'Associazione nazionale magistrati Carlo Pucci siamo alla costituzione di un vero e proprio partito politico dei magistrati», ha sottohneato il coordinatore nazionale di Forza Italia, Sandro Pondi. «L'incredibile violenza delle parole di Pucci fa rabbrividire e deve far riflettere tutte le parti pohtiche. Ormai è chiaro: nello Stato c'è chi vuole prevaricare il Parlamento», ha avvertito il capogruppo di Forza Italia al Senato, Renato Schifani, precisando che comunque «il Parlamento continuerà il suo percorso con serenità». Gaetano Pecorella, presidente della commissione Giustizia della Camera e uno dei legali di Berlusconi, le ha giudicate «dichiarazioni grottesche». Fabrizio Cicchitto, vice coordinatore di Fi, sostiene che ciò prova la ((trasformazione deh'Anm e dello stesso Csm in soggetti politici estremizzati». Isabella Bertolini, vicepresidente delgruppo azzurro alla Camera, ha affermato che «la magistratura sembra essere ormai una emanazione diretta della sinistra». Un'altro esponente di Forza Italia, il sottosegretario all'ambiente Antonio Martusciello, ha condannato «il linguaggio violento della propaganda leninista» usato dal segretario deh Anm. Per la Lega Roberto Calderoli, coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord e vicepresidente del Senato, ha chiesto l'intervento del presidente deha Repubblica Ciampi: «Oppure - ha minacciato sarà Ù Parlamento a doversi difendere da solo, questa volta usando veramente la clava contro chi gh attribuisce analogie con il regime fascista». Più moderata Erminia Mazzoni dell'Udo, secondo la quale queste parole «non rasserenano» i rapporti già difficili tra pohtica e magistratura. Secondo il ministro per i Rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi nell'atteggiamento dell'Anm esistono rischi corporativi. «In Consiglio dei ministri ed in Parlamento siedono persone perbene, che hanno tutto l'interesse che la magistratura itahana sia autonoma, indipendente, professionalmente preparata e pienamente responsabile delle sue adoni, nell'ambito dell'autogo¬ verno e della valorizzazione dell'impegno e della capacità lavorativa». «Su come raggiungere questi obiettivi è aperto un confronto parlamentare, civile e democratico prosegue l'esponente centrista -; se l'Associazione magistrati intende bollarlo come ritomo al fascismo e proclamare uno sciopero di protesta, vuol dire proprio che si sta trasformando in una corporazione che vuol difendere privilegi non più comprensibili per i cittadini». Divisi gh esponenti di Alleanza nazionale. «Non tutta la magistratura itahana è fatta di toghe rosse che perseguono obiettivi pohtici, compito della maggioranza di centrodestra è dialogare con quella stragrande maggioranza di magistrati che crede nello Stato di diritto e nella separazione dei poteri», ha dichiarato il deputato Italo Bocchino, vice coordinatore nazionale di An. Enzo Fragalà, membro della commissione Giustizia, invece, le ha bollate come dichiarazioni «eversive». «Se nel merito della riforma deU'ordinamento giudiziario, senza posizioni pregiudiziali e ideologiche, ci sono rilievi, è bene - ha proseguito U parlamentare di An che la maggioranza parlamentare dialoghi con la magistratura. Respingendo, però, chi agisce come longa manus di partiti pohtici». Cauta la gran parte deU'opposizione che preferisce U sUenzio. I Verdi invece appoggiano in pieno le dichiarazioni di Pucci. «II govemo rinunci aUa sua proposta di riforma deU'ordinamento giudiziario, pericolosa ed eversiva perché punta a mettere al guinzaglio la magistratura itahana», ha affermato U presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio. «Le reazioni di Schifani e Bendi, Fragalà e PecoreUa, come degh altri esponenti del Centrodestra, ah'intervento del segretario deU'Anm, Carlo Pucci, sono deliranti e creano le condizioni di uno scontro istituzionale che non giova aUa serenità del rapporto tra pohtica e giustizia», ha commentato U deputato Verde Paolo Cento, vicepresidente deUa commissione Giustizia deUa Camera. «D'altra parte - ha aggiunto - le accuse fatte da Pucci suUa deriva fascista di alcune deUe riforme presentate dal centrodestra compresa queUa suU' ordinamento giudiziario sono pienamente condivisibili e segnalano un malcontento diffuso in ampi strati deU'opinione pubbhca oltre che deUa magistratura», ha concluso Paolo Cento. [f. ama.] Da Forza Italia e Lega le risposte più dure Bocchino, An: «Continui il dialogo con chi crede nello Stato di diritto e separazione dei poteri» Virginio Rognoni e Edmondo Bruti Liberati al congresso dell'Anm

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