Finale alla grande

Finale alla grande SINTONIE Finale alla grande Mahler e Beethoven sabato 7 con la bacchetta di Harding IL terzo e ultimo appuntamento sinfonico di «Sintonie» (Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto, sabato 7, ore 21) si apre con una esecuzione del «Canto della Terra» di Gustav Mahler nella rara trascrizione cameristica curata da Arnold Schò nberg e Anton Webem. La suggestiva sinfonia di Lieder - scritta dal compositore boemo nel 1908 sulla base di un testo poetico cinese rielaborato secondo imo spirito decadente - ha l'apporto di due voci straordinarie: quelle del mezzosoprano irlandese Ann Murray, molto attiva nel Regno Unito collabora con successo con l'English National Opera e con la Royal Opera House di Londra - ma apprezzata anche nel resto del mondo soprattutto per le sue esecuzioni mozartiane; e del tenore finlandese Jorma Silvasti, che al timbro vocale lucente unisce un vastissimo repertorio e che sta per debuttare in America con «Katia Kabanova» al Metropohtan di New York. Sul podio della Mahler Chamber Orchestra sale come di consueto Daniel Harding, vero demiurgo di tutto il festival, la cui bacchetta dirigerà nella seconda parte della serata anche l'Ottava Sinfonia op. 93 di Beethoven, la composizione di ridotte dimensioni che il grande musicista tedesco concepì nel 1814 e che offre all'ascolto momenti di classica, quasi trasfigurata, serenità. I biglietti, che costano da 6 a 35 euro, sono disponibili sia presso la bighetteria di Lingotto Musica (via Nizza 280, tei. 011/631.37.21), sia alLubin's Box della Rinascente (via Lagrange 15, terzo piano, tei. 348/ 932.36.11). Alfredo Ferrerò Daniel Harding, demiurgo di «Sintonie» Daniel Harding, demiurgo di «Sintonie»

Luoghi citati: America, Londra, New York, Regno Unito