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Il ladro era l'addetto alla sicurezza L'UOMO AVREBBE DOVUTO SORVEGLIARE IU:ENTRÒGÒMMERdAté^ Il ladro era l'addetto alla sicurezza Massimiliano Peggio Aveva le chiavi dei locali, conosceva i codici del sistema d'allarme e sapeva fingere stupore e rammarico con le vittime dei furti. Dopo una serie di colpi notturni, i carabinieri del nucleo radiomobile di Moncalieri sono riusciti ieri mattina a smascherare uno degli addetti della sicurezza intema e servizio antincendio del centro commerciale Iperstore di Moncalieri. Antonio Valentini, 40 anni, residente a Torino in corso Racconigi 180, dipendente della Eurosecur, società che fornisce servizi antincendio, è stato arrestato per furto aggravato e ricettazione. Un ladro insospettabile che poteva agire indisturbato di notte o nelle ore di chiusura, quando i locali si svuotano e gli allarmi non sono ancora in funzione. Uno «stillicidio» di furti: alle casse, ai distributori, alle vetrine, ai negozi. La sua passione, i telefonini. Il punto vendita Tim, di fronte alle casse del supermercato Gs, per esempio, è stato «visitato» cinque volte negli ultimi mesi. «A Capodanno sono venuta qui alle quattro di mattina, perché mi avevano svuotato un intero espositore», racconta una delle titolari del negozio. Antonio Valentini, mostrandosi ramma- ricato le aveva detto: «Non bisogna prendersela, sono cose che capitano». Il danno e la beffa. Venerdì sera, dopo una giornata di lavoro, l'uomo ha chiuso il centro commerciale. L'ultimo ad uscire, come di routine. Per poter tornare indisturbato nella notte ha lasciato inattivi, in una zona del complesso, i sensori del sistema d'allarme. Alle 2 è entrato in azione. Ha raggiunto il negozio Tim, dove ha preso undici tele¬ fonini: alcuni in offerta e a buon prezzo, altri di valore e dotati di fotocamera. Per un errore, però, è scattato l'antifurto, costringendolo a fuggire. Poco dopo sono intervenuti i carabinieri, accompagnati da imo dei responsabili del centro, rintracciato a casa. «Abbiamo cercato Antonio a lungo sul telefonino, ma non rispondeva. Di sohto è sempre reperibile quando scattano gli allarmi», spiega Patrie Picco, direttore della galleria dei negozi. Quando l'addetto alla sicurezza è stato rintracciato, è stato invitato in caserma per le formalità in caso di furto. «Ero a Venaria, non potevo rispondere, non ero solo», si è giustificato. Ma il racconto non ha convinto i militari. Poi ha confessato. In auto aveva sei telefonini, a casa sono state recuperate alcune confezioni di cellulari, vuote. Insospettabile, è riuscito a colpire indisturbato nella notte svaligiando casse, vetrine e negozi Un errore con il sistema di sensori antifurto del grande magazzino gli è costato l'arresto