Per Khatami «nonsarà un voto equo»

Per Khatami «nonsarà un voto equo» ELEZIONI IL 20 FEBBRAIO Per Khatami «nonsarà un voto equo» TEHERAN Il presidente iraniano Mohammed Khatami ha confermato che le elezioni pobtiche in Iran si terranno secondo le previsioni il 20 febbraio. Ma ha anche aggiunto di essere convinto che queste consultazioni, condizionate dalla bocciature di moltissime candidature riformiste da parte dei guardiani della rivoluzione, non saranno «eque». In una lettera al leader supremo del Paese, ayatollah Ab Khamenei, firmata anche dal presidente del Parlamento, Mehdi Karrubi, Khatami dice di accettare che le elezioni si svolgano come da programma ma avverte della possibilità di un elevato tasso di astensione e non rinuncia ad attaccare il Consigbo dei Guardiani, la Corte costituzionale, che ha escluso dalla competizione elettorale i più noti attivisti riformisti, tra cui decine di deputati in carica. La decisione dell'organismo controllato dai conservatori, sottolineano Khatami e Karrubi, «non ha tenuto in considerazione le raccomandazioni della Guida suprema sulla riammissione dei candidati respinti». Inoltre, «non ha mostrato alcuna considerazione per il ministero dell'intelbgence», che era stato incaricato di dare un parere sui candidati, nel tentativo di risolvere la disputa con una mediazione. Gb attivisti che lo stesso ministero aveva ritenuto idonei per essere riammessi erano 380 ma il Consigbo dei Guardiani ne ha accettati 206. A questo punto ai presidenti deUa Repubblica e del Parlamento non è restato che ammettere il fallimento del tentativo di mediazione da loro portato avanti mentre in Parlamento decine di deputati davano vita a un sit-in durato settimane. A suggerire l'ipotesi di un rinvio era stato il ministro dell'Interno, Abdolvahed Musavi Lari, di fronte alla volontà manifestata dai governatori delle 27 province del Paese, vicini ai riformisti, di rassegnare le dimissioni, impedendo così il regolare svolgimento della consultazione. [e.st.]

Persone citate: Karrubi, Khamenei, Khatami, Mehdi Karrubi, Mohammed Khatami

Luoghi citati: Iran, Teheran