Con Fulvio e Sabina le vittorie in famiglia «Insieme è più bello»

Con Fulvio e Sabina le vittorie in famiglia «Insieme è più bello» SCI DI FONDO: I VALBUSA PROTAGONISTI NELLA TAPPA DI LA CLUSAZ Con Fulvio e Sabina le vittorie in famiglia «Insieme è più bello» «Bubu» domina la 15 km ti, «Buba» èterza nella prova sui 10 km Sono tanti gli esempi di fratelli e sorelle diventati entrambi campioni personaggi Giorgio Viberti ESULTA la famiglia Valbusa nella tappa francese di Coppa del Mondo dì fondo. A La Clusaz, Fulvio ha dominato la -15 km tecnica libera, davanti al transalpino e beniamino di casa Vincent Vittoz e all'austriaco Christian Hoffinann (ottavo Fabio Santus). Poco prima Sabina Valbusa, sorella di Fulvio, era giunta terza nella 10 km a tecnica libera, cedendo soltanto alla ceca Kateriaa Neumannova e alla russa Julija Tschepalova. Subito alle spalle della Valbusa si è poi piazzata la capitana azzurra Gabriella Paruzzi, che ha così rafforzato la sua seconda posizione nella classifica generale di Coppa del Mondo, avvicinando a soli 14 punti la leader estone Cristina Smigun (ieri sesta)'. Un successo per la squadra azzurra ma soprattutto una fantastica giornata per «Bubu» e «Buba» Valbusa. Il quasi trentacin: quenne fondista di Boscochiesanuova, sui monti Lessini (Verona), galvanizzato dal podio appena conquistato dalla sorellina nella 10 km femminile che si era da poco conclusa, nella 15 km si è messo alle spalle, oltre agli avversari, anche gli acciacchi fisici e la sfortuna che di recente in Coppa gli aveva impedito di cogliere la tanto attesa vittoria. Alla fine ha concluso con una dozzina di secondi di vantaggio su Vittoz, invano sospinto a gran voce dal pubblico francese. Per «Bubu» èl'll0 podio e il 20 successo della camera in Coppa, addirittura a sei anni di distanza da quello ottenuto sulla medesima distanza a Val di Flemme nel 1997. «Ho sofferto tantissimo il caldo - ha detto dopo la gara Fulvio, piangendo per la fehcità -, ma il risultato finale fa passare in secondo piano qualsiasi fatica. Finalmente la sfortuna mi ha lasciato in pace». L'azzurro si riferisce probabilmente alle gare di inizio anno in Estonia, quando cadde a Falun (proprio come la sorella Sabina) e perse imo sci a Otepaa. «Dedico la vittoria a mia moglie Elena, ai miei figlioletti Manuel e Alice, oltre ai miei compagni di squadra e i tecnici. Senza dimenticare, naturalmente, Sabina». La quale aveva illuso lo staff azzurro di poter a sua volta trionfare nella 10 km, affrontata subito fortissimo (miglior tempo nel primo parziale) prima di subire il ritomo di Neumannova e Tschepalova. La Valbusa ha controllato però la compagna Paruzzi e le altre inseguitrici, tornando così sul podio dopo quasi un anno (prova Ko sprint di Reit Im Winkl): per lei è la settima volta in Coppa del Mondo. «Io e mio fratello siaipo legati da un doppio filo - ha poi raccontato Sabina -. Scherzi a parte, volevo mettermi alla prova per capire i miei limiti. Al primo intermedio mi sono messa dietro tutte le avversarie e ho capito che sarebbe stata una gior¬ nata positiva». Ha consighato qualcosa a suo fratello per la 15 km? «Non c'era bisogno di dirgli nulla. Quando io vado bene, Bubu si carica come una molla e infatti avete visto che cosa ha saputo fare. Ci alleniamo insieme, ci scambiamo consigli preziosi, ci sosteniamo quando le cose non vanno bene. Stavolta avremo da raccontarci una bella favola». La Valbusa Story continua, dunque, dopo che il 16 dicembre '97 a Tesero erano stati primo e seconda nelle rispettive gare di Coppa e il 1" dicembre 2002 a Kuusamo, in Finlandia, ottennero invece il terzo posto nella stessa prova, ima staffetta mista disputata insieme con Gabriella Paruzzi e Pietro Filler Cottrer. Già lo scorso fine settimana, ai campionati italiani-di Frassinoro Piandelagotti, sull'Appennino modenese, Bubu e Buba avevano dimostrato la loro grande condizione, conquistando due titoh tricolori a testa. E ieri si sono fatti un regalo anticipato di compleanno: Fulvio compirà 35 anni il 15 febbraio. Sabina arriverà a 32 sei giorni dopo. Nello sci di fondo itahano c'è un'altra coppia eccellente, formata da fratello e sorella: è la famiglia Di Centa, con Giorgio che cerca di ripetere le gesta della grande Manuela. Nel team azzurro di sport invernali anche gli sciatori Manfred e Manuel Moelgg, loro pure fratelli, stanno conquistando le copertine e vorrebbero emulare i più famosi campioni croati Ivica e Janica Kostelic. Coppie miste di fratelli ci sono pure nel nuoto, dove l'ex iridato dei misti Alessio Boggiatto sta trascinando ai vertici la sorellina Chiara, campionessa e primatista italiana nella rana, un binomio che ricorda gli americani Shirley e Jack Babashoff, entrambi sul podio olimpico ai Giochi di Montreal '76. Per non dire della ancor più numerosa famiglia Marconi nei tuffi, con Nicola, Tommaso e Maria ormai protagonisti a livello intemazionale. Del resto anche la regina degli sport, l'atletica, vanta casi famosi di stretta familiarità, come gli statunitensi Cari Lewis (sprint e lungo) e la sorella Carroll (lungo), Jackie Joyner (eptatleta) e il fratello Al (triplo). Altre «famighe» hanno invece preferito distribuirsi in discipline diverse : così Guendalina Buffon è diventata azzurra di volley, rinnegando il dio pallone che ha ormai consacrato il fratello Gigi come il più forte portiere del mondo. In ogni caso, nello sport la solidarietà e la complicità - meglio se promiscua - di uno stretto congiunto aiuta e sprona. Chiedere ai Valbusa. Per la terza volta salgono sul podio nello stesso giorno: «Ci carichiamo a vicenda, fra noi ^èj un legame particolare» Kostelic e Moelgg nello slalom, LewiseJoyner nell'atletica, Boggiatto e Babashoff nel nuoto le altre «coppie» illustri Manfred e Manuela Moelgg, azzurri di sci, sono fra i protagonisti di Coppa del Mondo I veronesi Fulvio e Sabina Valbusa, soprannominati Bubu e Buba, compiranno fra pochi giorni rispettivamente 35 e 32 anni •««igis^ \ nuotatori azzurri Alessio (a sinistra) e Chiara Boggiatto, entrambi tesserati perla Sisport, sono fra i leader in Italia nei misti e nella rana

Luoghi citati: Estonia, Falun, Finlandia, Italia, Tesero, Verona