Montezemolo boccia il tandem: una sola guida per Confindustria di Roberto Ippolito

Montezemolo boccia il tandem: una sola guida per Confindustria LA CORSA PER LA PRESIDENZA DEGLI INDUSTRIALI Montezemolo boccia il tandem: una sola guida per Confindustria Da Bergamo una proposta per evitare spaccature Anche Tognana contrariò: «Serve una linea forte» Roberto Ippolito ROMA Si guarda al futuro presidente. E anche al futuro complessivo della Confindustria. «Il pilota deve essere unico» dice il presidente della Ferrari Luca Corderò Montezemolo, disponibile ad assumere la guida dell'associazione per i prossimi quattro anni al termine del mandato, a fine maggio, di Antonio D'Amato. Impegnato a Siena, Montezemolo osserva che (de macchine, soprattutto quelle che vanno forte, devono essere guidate da un pilota solo, avendo ahe spalle una squadra straordinaria». Questa impostazione viene ricordata mentre il presidente dell'Unione industriali di Bergamo Andrea Moltrasio ipotizza un coinvolgimento al vertice, al fianco di Montezemolo, nella qualità di vice di Nicola Tognana, l'imprenditore di Treviso candidato alla presidenza della Confindustria. Moltrasio espone la sua idea di «tandem» ai tre saggi (Emesto Oly, Luigi Attanasio e Antonio Bulgheroni) incaricati di sondare gli umori della base. Il presidente degh imprenditori bergamaschi, schierati a favore di Montezemolo, ha concepito la sua idea della suddivisione per «evitare spaccature». Un comunicato dell'Unione di Bergamo ha poi smentito l'ipotesi di una divisione di poteri anche perché (da scelta della squadra e l'attribuzione delle deleghe sono chiaramente di competenza del futuro presidente». L'impostazione del presidente della Ferrari è condivisa da Tognana. Che afferma: «Sul tema del tandem io mi ritrovo su quanto ha detto Montezemolo». Tognana crede che avere «una Confindustria unita e per questo forte sia assolutamente centrale», rilevando; «Ma credo che questo nòà •Voglia dire gettare a mare tutto fmejlpvcbe ^ è fatto nel quadriennio precedente j Credo sia necessaria una continuità tra quanto è stato fatto e il Luca Corderò d Montezemolo futuro». Tognana quindi dà un forte segnale in direzione delia prosecuzione delle linee della gestione D'Amato. Montezemolo (al lavoro in questi giorni anche per concretizzare con il fondo Charme da lui creato gli investunenti nel settore dei media) si augura «una Confindustria forte, autorevole e unita, che faccia sistema, che individui scopi comuni e li persegua». E «mai come ora in questo periodo il nostro paese ha bisogno di fare sistema, di collaborazione, di non litigiosità, di unità di intenti e di rispetto verso le istituzioni, nonché di evitare battaglie tra imprese e banche, tra piccola e grande impresa». Dichiarandosi contrario all'ipotesi del tandem, Tognana dà anche una valutazione personale su Montezemolo: «Credo che le nostre storie siano diverse e lo è anche la nostra impostazione; io un imprenditore vero, lui un manager, è molto difficile che possiamo pensare di trovare un punto di incontro». Anche Alberto Bombassei, il presidente della Federmeccanica pronunciatosi a favore di una presidenza Montezemolo, non apprezza l'idea del tandem perchè «la doppia guida è un'utopia» e c'è «un solo manubrio». Nella giornata di ieri gli incontri di Montezemolo a Siena e Firenze con i presidenti degh industriali Roberto Rossi e Sergio Ceccuzzi. E quello di Tognana con gli imprenditori emiliani a Reggio. Oggi a Milano i tre saggi effettuano la quarta giornata di consultazioni. Secondo l'Ansa, hanno constatato il raggiungimento da parte di Tognana del 1507o dei voti assembleari, livello che rende obbhgatoria la presentazione della candida- favóre di Montezemolo (per il quale si sono pronunciati ieri anche l'Univideo e il presidente dell'Associazione metalli non ferrosi Cesare Coccia). Luca Corderò di Montezemolo

Luoghi citati: Bergamo, Firenze, Milano, Reggio, Roma, Siena, Treviso