Il «poema dei lunatici» e il ritorno dell'operetta di Silvia Francia

Il «poema dei lunatici» e il ritorno dell'operetta A TEATRO Il «poema dei lunatici» e il ritorno dell'operetta [f Silvia Francia ^ ^j Si chiama «Il pane quotidiano» la stagione del Teatro Perempruner di Grugliasco, che s'inaugura ufficialmente stasera. Due idee di teatro che si confrontano e si fondono: insieme, un «evento straordinario, che rivela le ombre nascoste, invita a riscoprire l'eco infinita di ogni gesto» e pure «il suo essere lavoro artigianale, quotidiano, dove l'enfasi lascia il posto alla pazienza, l'ascolto della vita e della strada, il suo essere come il pane, appunto, che si offre a tutti in un rito di condivisione». Spiega così, il titolo del cartellone. Pietra Selva Nicolicchia, responsabile di Viartisti Teatro-Piccolo Teatro Perempruner, di recente diventato Residenza Multidisciplinare. «Il poema dei lunatici» è lo spettacolo d'esordio, in programma per stasera e domani nella sala di Grugliasco: il testo di Ermanno Cavazzoni, che Fellini ha contribuito a rendere noto, diventa, nell' adattamento di Emanuele Arrigazzi, un toccate monologo. E' lo stesso Arrigazzi, in scena, a destreggiarsi tra il surreale e il poetico: storie di messaggi in bottiglia gettati dentro ai pozzi, di biglietti, mappe, scara¬ bocchi. La «lirica leggera» protagonista ad Alfa Teatro, oggi, per tutta la giomata. Alle 9,30, infatti, si apre il secondo convegno nazionale «L'operetta questa sconosciuta», che prosegue sino a sera. Un ricognizione a largo raggio, dal rapporto tra operetta e critici musicali al ruolo culturale di quella che viene definita la «madre del musical». In tema, alle 20,45 sempre nella sala di via Casalborgone, la Compagnia Alfa Folies presenta «La belle Helene» di Offenbach. Dal mondo mitologico in versione fiabesca e scanzonata a un classico della letteratura: al Colosseo, stasera e domani, André De La Roche e II Balletto di Roma presentano «Don Quichotte. Ovvero la storia del Cavaliere della Fantasia». Lo spettacolo, coreografato da Milena Zullo, s'ispira al «personaggio simbolo di una specialissima condizione umana». Un «cavaliere della fantasia», appunto, con il dono poetico di far gravitare coloro che incontra in una dimensione immaginifica, «altra». Nasce dalla conoscenza e dalla collaborazione con un ergastolano, lo spettacolo «E' da tanto che volevo dirvi», che Eleonora D'Urso propone da stasera a domenica al Tangram Teatro. E' dedicato al tema del disagio giovanile, questo allestimento di cui la D'Urso (autrice, regista e interprete) così racconta la genesi: «da qualche mese ho scelto di avvicinarmi al mondo dei minori e ho scelto come compagno di viaggio Vincenzo Andraous, condannato all'ergastolo e da 4 anni, grazie al permesso di lavoro esterno, tutor nella Comunità Casa del Giovane di Pavia». «E' attraverso la sua "scienza della mente e del cuore" che sto imparando a tenere in mano le infinite storie da lui raccolte in questi anni». Al Giacosa di Ivrea, stasera, «La brocca rotta» di Heinrich von Kleist con Franca Nuti e Giancarlo Dettori. ANDRE DE LA ROCHE AL COLOSSEO STASERA E DOMANI

Luoghi citati: Grugliasco, Ivrea, Pavia, Roma