Rìvoli, nei guai per settemila euro di Patrizio Romano
Rìvoli, nei guai per settemila euro L'ACCUSATO: SE CI SONO ERRORI LI RESTITUIRÒ. IL SINDACO: SBAGLIO DEGLI UFFICI Rìvoli, nei guai per settemila euro Li avrebbe indebitamente incassati il presidente del Consiglio Patrizio Romano RIVOLI Dovrà restituire più di 7 mila euro alle casse del Comune il presidente del consiglio di Rivoli Avemino Di Croce. Infatti, per più di 4 anni ha ricevuto sia l'indennità di presidente, sia i gettoni di presenza come consigliere della lista Di Pietro. «Ma quando si ha un'indennità - spiega il consigliere di An, Valerio Calosso -, nor. si ha diritto ai gettoni». E così, insieme al collega di Forza Italia, Massimo Tesio, ha scritto un'interrogazione per mettere il dito nella piaga. «Se da luglio a dicembre scorsi ha ricevuto quasi 800 euro per le commissioni consiliari - precisa Calosso -, con un rapido calcolo, ha preso, in modo indebito, più di 7 mila euro». La causa? Forse un errore da parte degli uffici. Però, quello che stupisce il consighere di An è la «distrazione» del presidente del consiglio. «E' strano che non si sia mai accorto di guadagnare più del dovuto - dice -. Anche perché, se l'indennità arriva mensilmente, i gettoni sono saldati ogni semestre». Insomma, una disattenzione notevole secondo Calosso. «Beh, io mi sarei accorto subito» afferma. E per questo ha chiesto l'intervento dei revisori dei conti. «Anche perché, in questo caso, i bilanci sono tutti da rivedere - sostiene -. Poi, chiederemo la sfiducia del presidente "disattento"». Avemino Di Croce cade dalle nuvole. «La verità - ammette il presidente - è che non guardo mai le buste paga, neanche quelle del mio stipendio di professore al liceo Darwin: le lascio quasi sempre chiuse». E le mostra ancora pinzate. Così come sono intonse le buste degli estratti conto della banca. «Non si vive di soli soldi rimarca -, e sebbene non sia ricco non bado molto al denaro, come altri». Però restano quei soldi da restituire alla casse comunali. «Spero proprio che il "paladino della moralità" Di Croce - aggiunge Tesio - voglia restituire in tempi stretti quei soldi che sono dei cittadini rivolesi». E il presidente va su tutte le furie. «Io sono in assoluta buona fede - confessa Di Croce -, mentre questa mi sembra una sporca speculazione politica. Comunque restituirò tutto, certo che se è così tanto lo pagherò a rate». A fare da pompiere è il sindaco Nino Boeti. «E' sicuramente un errore degli uffici - dichiara sicuro -, e lo stavamo già verificando prima delle interrogazioni. E Di Croce restituirà tutto, anche perché non aveva nessuna intenzione di prendere più del-dovuto». Quindi solo uno sbaglio nei conteggi. «Di questo chiederò conto agli uffici e ci sarà un richiamo per il responsabile - conclude il sindaco -. Comunque, mi dispiace per i consigheri del Polo, ma non c'è nessuno scandalo».
Persone citate: Di Croce, Di Pietro, Massimo Tesio, Nino Boeti, Tesio, Valerio Calosso
Luoghi citati: Rivoli
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