«Tutto può succedere» dopoCruiseeTolkien

«Tutto può succedere» dopoCruiseeTolkien RITORNO AL CINEMA «Tutto può succedere» dopoCruiseeTolkien DANIELE CAVALLA 1 Jack Nicholson, Nicole Kidman. Ben Affleck, Urna Thurman: sono le star a cui si affidano gli esercenti cinematografici torinesi per confermare in febbraio il confortante inizio di 2004. Dopo un positivo Natale, titoli come «L'ultimo Samurai» e «Il Signore degli Anelli - Il Ritomo del Re» hanno infatti riportato al botteghino la folla da mesi scomparsa. Il buon momento è proseguito anche nell'ultimo weekend, con cinquantamila spettatori complessivi e la conferma dell'egemonia del terzo capitolo della trilogia che Peter Jackson ha tratto da Tolkien e dello spettacolare kolossal con Tom Cruise nel ruolo del capitano americano attratto dal mondo dei samurai. A febbraio le case di distribuzione cercano di sfruttare l'interesse nei confronti dei film visti al cinema attraverso una variegata serie di titoli. Venerdì 6 la «prima» più attesa è «Tutto può succedere», seconda esperienza nel mondo degli anziani dell'estroso Jack Nicholson ad un anno di distanza da «A proposito di Schmidt». Il divo scatenato tifoso dei Los Angeles Lakers impersona un famoso discografico solito frequentare affasci¬ nanti ragazze che s'invaghisce della madre (Diane Keaton, per la prima volta nuda sullo schermo) della sua peraltro non trascurabile ultima conquista (Amanda Peet, vista in «High Crimes» e «Identità»). Il cast comprende anche Keanu Reeves, dietro la macchina da presa c'è la specialista nel genere Nancy Meyers («What women want» con Mei Gibson che leggeva il pensiero delle donne). Il film esce all'Ambrosio, Arlecchino, Medusa, Olimpia, Pathé, Romano, Studio Ritz. Stesso giorno di uscita per il pluricandidato all'Oscar «In America» con cui l'irlandese Jim Sheridan («Il mio piede sinistro») rievoca il suo impatto con gli Stati Uniti e per «La mia vita senza me» del a spagnola Isabel Coixet («Le cose che non ti ho mai detto») con Sarah Polley ventitreenne di Vancouver piena di problemi che dopo un control o medico cambia atteggiamento nei confronti della vita. Il primo esce all'Empire e al Pathé Lingotto, l'altro con gli emergenti Mark Ruffalo (il detective di «In the cut») e Scott Speedman (il dottore di «Underworld») lo vedremo al Nazionale. Venerdì 13 svetta uno degli eventi della stagione: «Ritomo a Cold Mountain», kolossal di Anthony Minghella con gli amici nella vita Nicole Kidraan e Jude Law protagonisti di un'intensa storia d'amore nel corso della guerra civile americana. Sempre il 13, ecco l'unico film italiano in concorso a Berlino: «Primo amore» di Matteo Garrone, regista del fenomeno d'essai «L'imbalsamatore». La settimana successiva appuntamento con «Paycheck», action movie firmato da John Woo («Face off», «Mission impossible 2») con Ben Affleck e la musa tarantiniana Uma Thurman, e con il ritorno sullo schermo di Val Kilmer nel ruolo del re del cinema porno John Holmes coinvolto in una storia di omicidi in «Wonderland». A fine mese appuntamento con il poetico «Big Fish» del geniale Tim Burton.

Luoghi citati: Berlino, Cold Mountain, Los Angeles, Stati Uniti, Vancouver