Recoba Bl Adriano poi finisce in rissa

Recoba Bl Adriano poi finisce in rissa CONTRO IL SIENA DOPPIETTE DEL «CHINO» E DEL BRASILIANO. SAN SIRO RITROVA GLI APPLAUSI DEI TIFOSI E MORATTI (CON TRONCHETTI) IN TRIBUNA D'ONORE Recoba & Adriano poi finisce in rissa E' tornata l'Inter che segna e diverte. Stankovic va subito in campo ma fatica a trovare la posizione ideale e resta ai margini del gioco Dopo la partita si scatena un putiferio nel tunnel verso lo spogliatoio Fabio Vergnano inviato a MILANO Il Bisonte e la Farfalla. Hanno deciso Adriano e Recoba la sfida con il Siena: 4-0, due gol a testa, due pericoli costanti per la difesa senese gli attaccanti che Zaccheroni ha mandato in campo. Vittoria netta, mai in discussione contro una squadra rabberciata e rassegnata al suo destino fin nel primo tempo, il peggiore dei nerazzurri. Peccato per quell'episodio a fine gara: Cirillo, con un labbro sanguinante, accusa Materazzi di averlo offeso durante il match e poi colpito al volto; il nerazzurro ammette le proprie responsabilità e chiede scusa, ma parla anche di cose che succedono spesso nel calcio. Mah. Doveva essere la serata di Stankovic, ma si è capito che ora l'Inter ha un potenziale offensivo impressionante, perché Vieri e Cruz sono pronti a ripartire e offrire al loro tecnico un ventaglio di soluzioni che nessuna squadra italiana può vantare. Per l'Inter forse è tardi, ma può concludere il campionato evitando i soliti sberleffi che raccoglie in ogni stadio del globo. Zaccheroni si è fidato. E' bastato un solo allenamento per arruolare subito Stankovic sbarcato sul pianeta Inter sabato all'ora di pranzo. Stankovic più Adriano, ovvero l'ennesimo tentativo interista di uscire dal grande equivoco, di abbandonare 0 limbo delle eteme incompiute. In un calcio in cui ci sono segnali di crisi allarmanti, Moratti (ieri in tribuna con Tronchetti) va controcorrente, attinge allo sconfinato patrimonio personale e spera che qualcosa cambi. In realtà, almeno per quanto visto nel primo tempo, non ci sono stati progressi miracolosi, ma l'Inter poi si è scatenata. Il serbo, che per venire all'Inter ha messo mano al suo portafogho, ha giocato nella posizione in cui può dare di più. Affiancato a Farinos come centrale di centrocampo dopo un inizio da estemo sinistro nel tridente offensivo, ha fatto vedere poche giocate importanti, ma non è stato estraneo al gioco, anche se non era facile entrare sùbito in sintonia con nuovi compagni. Diversa la situazione di Adriano, lui pure al debutto dal primo minuto. Il molo stesso occupato dal Bisonte brasiliano lo ha posto sempre al centro dell'attenzione, ha evidenziato la sua somiglianza con Vieri e confermato come sarà difficile la loro coesistenza. Quando Adriano si è infilato nelle maglie del Siena si è scatenato il panico. Dopo 2' il ragazzone era già sgusciato via, ma Roque Junior lo mandava a gambe all'aria in area senza che Rodomonti fischiasse un rigore evidentissimo. Un colpo al cuore per Papadopulo che ha schierato un Siena senza 3 titolari e con soli 5 giocatori in panchina. Si vedeva che, pur senza spingere a manetta, l'Inter era sempre sul punto di passare. Al 10' lancio di Farinos per Recoba che azionava il suo sinistro a giro e scheggiava la traversa. Con poca spinta sulla fasce, l'Inter cercava molto il lancio lungo per Adriano, sicura che quando lui ha il pallone qualcosa può sempre succedere. Non una tattica zaccheroniana, ma di questi tempi tutto sommato va bene anche cosi. A dare il via alla vittoria che mancava ormai da tre domeniche provvedeva Recoba: al 20' il Chino si liberava di Mignani e infilava a un millimetro dal palo dove Rossi non sarebbe mai arrivato. Inter più tranquilla, ma non ancora più concreta. Il Siena arginava e ripartiva, la squadra di Zac aveva sempre il pallmo in mano, ma non concretizzava. Il raddoppio arrivava ma in maniera piuttosto casuale, al 4' della ripresa: lo propiziava Cannavaro, lo favoriva uno scivolone di Roque Junior, milanista che nessuno rimpiange, lo metteva a segno Adriano di sinistro sull'uscita di Rossi. Zaccheroni provava ad affiancare Kily ad Adriano cercando più peso offensivo. Al 14' ci voleva una prodezza di Rossi per fermare un tiro ancora di Cordoba. Il Siena, pur pieno di attenuanti, scivolava fuori dalla partita. Senza punte, anche se Papadopulo ne aveva schierate due, era ormai succube dell'avversaria. E al 22' il punteggio si ingrossava dopo un placcaggio del disastroso Roque Junior ai danni di Adri-mo: rigore, trasformato da Recoba. Lo show interista si concludeva con una prodezza adrianesca al 34': rasoterra dell'argentino e tocco preciso del Bisonte. Poi il caos all'ingresso negli spogliatoi, con Materazzi accusato di aver dato un pugno a Cirillo e inseguito dai furenti Mignani, Rossi, D'Aversa e Cucciali. Una netta vittoria narazzurra, macchiata da un deprecabile episodio. (3-4-3) Tolde 6; Gamarra 6, Adani 6 (T st Cordoba 6), Cannavaro 6,5 (24' st Pasquale sv); Helveg 6, Farinos 6, Stankovic 6,5 (36' st tamouchisv), J.Zanetti 6,5; Recoba 7,5, Adriano 7,5, Kily Gonzaleze. Ali.: Zaccheroni 6,5 mm (4-4-2) Rossi 5,5; Cirillo 5 (34' st Juarez sv), Roque Junior 4, Mignani 4,5, Guigou 5; Menegazzo 5 (40' st Cucciati sv), Vergassola 5, D'Aversa 6, Junior 5 (40'st Loumpoutis sv); Fio 5, Chiesa 5. Ali.: Papadopulo 5 Arbitro: Rodomonti 5. Reti: pt 22' Recoba, st 4' Adriano, 22' Recoba (rigore), 34'Adriano. Ammoniti: D'Aversa, Guigou, Cirillo, Farinos. Spettatori: 4779 paganti, 45.953 abbonati. Serata magica ieri a San Siro per Adriano e Recoba, autori di una doppietta ciascuno contro il Siena

Luoghi citati: Farinos, Milano