«La buona gestione? Telecom e petrolio...»

«La buona gestione? Telecom e petrolio...» A COLLOQUIO CON RICHARD URWIN, STRATEGIST DEL COLOSSO USA GARTMORE «La buona gestione? Telecom e petrolio...» Vittorio Carlini «Per il 2004 punto sulle telecom. Ma anche i titoli petroliferi e i finanziari possono essere una buona occasione d'investimento. Senza dimenticare le aziende farmaceutiche». Sono questi i settori in Euiopa che secondo Richard Urwin, direttore della ricerca strategica e asset allocation di Gartmore, società di gestione del colosso Usa Nationwide, potranno dare le migliori soddisfazioni agli investitori. «Anche se - tiene a precisare Urwin - bisogna fare attenzione. La parola d'ordine è: selezionare. Nel 2003 molte sono società sono rimbalzate, indipendentemente da una crescita dei loro utili. Nell'anno in corso ci sarà una ripresa generale dei profitti. Ma si deve andare a caccia delle aziende che riusciranno ad avere i più alti margini. Lo stock picking, ovvero la capacità di saper selezionare i titoli giusti, è essenziale». Urwin è stato nei giorni scorsi a Milano, nell'ambito delle visite periodiche dei colossi dell'asset allocation americano alle controparti italiane. E' gente come lui a progettare la ricetta delle varie proposte di gestione offerte poi alla clientela dai colossi del risparmio gestito. Una sorta di grande «chef» del risparmio, le cui ricette finiranno cucinate in qualche «index linked» o altri prodotti strutturati. Anche per questo motivo vai la pena di ascoltare il parere di un signore che, ogni anno, muove miliardi di dollari. E che, come uno stilista alla moda, finirà con l'incidere con la composizione del portafoglio dei nostri fondi. Per quale motivo consiglia le telecom? «Sono ormai alle spalle i grossi problemi di bilancio legati alle foibe per l'acquisto delle concessioni Umts. Anzi, proprio il lancio dei nuovi servizi darà un impulso importante al business degU operatori. Inoltre, le quotazioni dei titoli telecom sono relativamente poco care. Un discorso che vale soprattutto per gli operatori di telefonia cellulare. Se devo fare un nome, la mia preferenza va alla britannica Vodafone». Lei indica anche le società petrolifere. Non pensa che il tagUo delle riserve di Shell possa creare dei problemi? «Può anche darsi, ma lo considero un pericolo marginale. Le aziende petrolifere europee, nel 2003, hanno ottenuto perìbrmances inferiori alla media Quindi, gli spazi di crescita ci sono, eccome. Peraltro, non credo che assisteremo a un crollo del prezzo del petrolio. Nel 2004, il costo del brent si stabilizzerà attorno ai 28 dollari al barile. Un valore che permette la realizzazione di buoni margini». In quale altro settore ci sarà la crescita degli utili? «E' mia convinzione che l'incremento per le aziende farmaceutiche sarà a due cifre. E' ben vero che il settore sta attraversando una profonda fase di consolidamento. E, di conseguenza, bisogna stare attenti a investire su aziende oggetto di operazioni straordinarie. Tuttavia le occasioni ci sono. Una per tutte: Novartis. Quale andamento nei mercati per l'anno appena iniziato? «E' difficile fare previsioni. Penso che lo S&P crescerà attorno al 100Zo». E le obbligazioni? «La "fase Toro" dei bond in Europa è finita da tempo. Preve¬ do un mercato più "noioso" che Orso. Si può anche investire, ma assolutamente bisogna diversificare. Non si deve mai avere un portafoglio con obbligazioni di un solo emittente. Se questo fallisce sono dolori». [borsa&finanzal «Nel 2004 la Borsa Usa guadagnerà il 10o7o Non dimenticare neppure i farmaceutici» EUROPA, IL PORTAFOG PER SETTORI FINANZA 28,70Zo smw-m**'■**.**»■-■ *mim'»m>km m. "r- \ GUO DEL GURU- - '\ FARMACEUTICI 10,20Zo Fonte; Gartmore investimenti

Persone citate: Preve, Richard Urwin, Urwin, Vittorio Carlini

Luoghi citati: Europa, Milano, Usa Nationwide