Pisanu: da noi nessun segno di pericolo immediato
Pisanu: da noi nessun segno di pericolo immediato IL MINISTRO DELL'INTERNO: RESTA ALTO IL LIVELLO DI SORVEGLIANZA Pisanu: da noi nessun segno di pericolo immediato ■ ROMA. «Non abbiamo segnali specifici di pericolo immediato per i voli in arrivo e in partenza dall'Italia». Il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu sgombra il campo da eventuali collegamenti tra l'allarme arrivato da Londra e Parigi e la situazione italiana, ma non abbassa la guardia: «Teniamo alto il livello di sorveglianza sia sulle infrastrutture aeroportuali, sia sui movimenti dei passeggeri, dei bagagli e delle merci». Negli aeroporti italiani, almeno apparentemente, non sono stati modificati o potenziati i controlli già in vigore, anche se a Fiumicino qualcuno si lascia sfuggire che l'apparato di sicurezza, da tempo già su standard elevati, ha innalzato il livello di attenzione per i voli diretti verso gli Stati Uniti. Un funzionario della Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi di Malpensa e tinaie, spiega: «Per noi il livello di allarme non cambia, è sempre rosso». I controlli su persone e bagagli continuano a essere gli stessi, puntigliosi, dei giorni scorsi e identica è l'attenzione «particolare» riservata all'imbarco dei voli diretti negli Stati Uniti o «a rischio», mentre le forze dell'ordine in divisa e in borghese seguitano a perlustrare aerostazioni, depositi di carburante, aree di parcheggio. La sorveglianza è elevata: 12 mila tra poliziotti e carabinieri e 4 mila militari sono impegnati a garantire la sicurezza e la vigilanza sugli obiettivi sensibili. Il fatto che non vi siano pericoli immediati non significa affatto che l'Italia sia immune da rischi: proprio Al Qaeda - che fonti dell'intelligence Usa indicano dietro l'ultima minaccia - ha più volte accusato l'Italia di essere tra i Paesi «infedeli» e lo stesso Osama Gin Laden ha citato il nostro Paese come uno degli obiettivi da colpire per il suo intervento in Afghanistan e Iraq. [Ansa]
Persone citate: Giuseppe Pisanu, Osama Gin Laden, Pisanu
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