Fra i titoli strutturati c'è chi va sotto accusa per lesa trasparenza di Glauco Maggi

Fra i titoli strutturati c'è chi va sotto accusa per lesa trasparenza TUTTOSOLDI Fra i titoli strutturati c'è chi va sotto accusa per lesa trasparenza Glauco Maggi Il sostituto procuratore Antonio Savasta ha avviato un'inchiesta e la Guardia di Finanza ha disposto un mese fa il sequestro di una serie di titoli strutturati collocati alla clientela privata dalla Banca 121, ora parte del Gruppo Montepaschi, bloccandone gli effetti giuridici. L'inchiesta in corso chiarirà se queste obbligazioni siano «da tribunale». Sicuramente, del reato di «lesa trasparenza» sono state già accusate da tempo dai giornali (molto spesso su queste colonne) e dalle associazioni dei consumatori. Questi prodotti sono un'invenzione delle banche d'affari intemazionah, che li hanno confezionati per gestori in cerca di derivati speculativi o di copertura dei rischi di portafoglio. Il loro collocamento diretto alle famiglie è vietato in Inghilterra e negh Stati Uniti, ma curiosamente consentito in Italia, dove passa come prodotto bancario obbligazionario, vigilato dunque dalla Banca d'Italia e, nella quasi totalità dei casi, senza il prospetto della Consob. Le prime obbligazioni strutturate sono state create durante la fase di calo dei tassi precedente l'euro. Ai Bot people orfani dei guadagni a due cifre,le banche pensarono bene di offrire il surrogato di bond che promettevano cedole più alte dei Btp, garantendo la restituzione della somma investita. I primi «bond strutturati» prevedevano la fusione di un titolo sicuro con un derivato collegato all'andamento dei tassi: in pratica, con la somma investita il cliente comprava uno zero coupon (che costa per definizione meno di 100) e otteneva a scadenza, ovviamente, il 100 che gh spettava. La parte «risparmiata» veniva impiegata dalla banca per acquistare un derivato, cioè una scommessa ad alto rischio: se azzeccata, il chente incassava un rendimento variabile, ma che nel migliore dei casi poteva battere la cedola del Btp; se perdente, il cliente aveva sacrificato il rendimento certo del Btp e perso l'inflazione del periodo. Successivamente, i crolli delle Borse hanno terrorizzato gh investitori, e s'è creata una nuova occasione per le banche per una seconda generazione eh bond strutturati, venduti all'intemo della strategia dei cosiddetti «titoli protetti». Investire in Borsa senza rischio, era (ed è) lo slogan. Anche in questo caso la «struttura» è sostanzialmente la stessa: alla base l'acquisto di uno zero coupon sicuro, e insieme quello di un derivato (di sohto un'opzione) collegata a un indice borsistico o a un paniere di azioni. Al verificarsi di certi incrementi o decrementi prestabiliti, l'investitore incassa cedole competitive. Ma se le condizioni non si realizzano, le cedole scendono a zero. E' quanto è successo al primo bond legato all'indice delle blue chips europee collocato dalle Poste tre anni fa e giunto a scadenza un paio di mesi fa. Ed è quanto capiterà con ogni probabilità al bond Mediobanca 15/2/2004, indicizzato al MIB30 (di cui un altro lettore chiede l'andamento), se il livello finale sarà inferiore a quello iniziale (come è oggi, a pochi giorni dal traguardo). Che si tratti di titoh in cui la componente di azzardo e imprevedibilità è dominante, lo dimostra il bilancio di altri 8 bond strutturati con derivati coUegati a panieri di azioni collocati anni fa da Mediobanca e già scaduti: 6 vincenti e 2 perdenti. Eccoli (fonte Mediobanca): MB 1997-2001, indicizzato alle telecomunicazioni europee: cedola unica a scadenza pari ad un tasso lordo del 39,8738807o, con un rendimento intemo annuo lordo deU'8,751%; MB 1998-2001, indicizzato a titoh azionari europei del settore farmaceutico-II emissione: cedola unica a scadenza del 14,849120Zo, rendimento annuo del 4,7230Zo; MB 1997-2001, indicizzato a titoh azionari qualificatili emissione:cedola unica a scadenza del 13,6686207o, rendimento annuo del 3,25707o; MB 1998-2002, indicizzato a titoh azionari europei del settore farmaceutico: cedola unica a scadenza del 15,503870Zo, interesse annuo del 3,66907o; MB 1998-2002, indicizzato a titoh azionari europei del settore dei media: cedola unica a scadenza del 18,508780/.), rendimento annuo del 4,3370Zo; MB 1998-2002 indicizzato a titoh azionari europei del settore deUe Utilities: cedola unica a scadenza pari a zero, interesse annuo zero; MB 1997-2002, indicizzato alle tecomunicazioni mondiah: cedola unica a scadenza del 70,4383530z{), rendimento annuo dell'I l,25307o; MB 1999-2003, indicizzato all'indice azionario Dow Jones-Callable-: cedola unica a scadenza zero, rendimento annuo zero, glauco.maggi@lastampa.it Ho letto che la Procura di Trani indaga su alcuni prodotti strutturati (come BTP Index) collocati da Montepaschi. Da anni tutte le banche li vendono alle famiglie, è possibile che oggi si scopra che meritano di finire in tribunale? Paolo L. (via Internet)

Persone citate: Antonio Savasta, Paolo L.

Luoghi citati: Inghilterra, Italia, Mediobanca, Stati Uniti, Trani