Commercianti sul piede di guerra di G. Già.

Commercianti sul piede di guerra VENARIA, CONTESTANO LE NUOVE LICENZE PER BAR E RISTORANTI Commercianti sul piede di guerra VENARIA REALE Tra qualche anno a Venaria spunteranno una cinquantina di bar e ristoranti in più. La Commissione Pubblici Esercizi ha infatti approvato ieri il rilascio di 12 autorizzazioni per l'apertura di bar, 19 per nuovi ristoranti mentre altre dieci concessioni (4 bar e 6 ristoranti) verranno rilasciate per progetti tematici come enoteche, caffè letterari, ristorazione collegata a prodotti tipici e a denominazione protetta, locali di tendenza per i giovani i cui criteri di rilancio dovranno essere fissati da una delibera di consiglio. Una rivoluzione. «Ma indispensabile nonostante qualcuno non sia contento - ammette Giuseppe Catania, il sindaco di Venaria -. La città si deve sviluppare anche attraverso la ristorazione che non è ad appannaggio di pochi eletti, questo ci tengo a rimarcarlo». All'inizio della trattativa l'amministrazione aveva addirittura proposto di concedere 30 licenze per i bar ed altrettante per i ristoranti. «Poi la Commssione Pubblici Esercizi ha accolto e approvato la nostra proposta che prevede il rilascio di 41 permessi dimezzando di fatto le intenzioni dei consiglieri di Palazzo Civico» ci tengono a sottolineare Mario Carbutto e Alberto Alberetto, rispettivamente dirigente di zona e presidente cittadino della Confesercenti. Più dura la posizione dell'Ascom. «Siamo in disappunto con i nuovi parametri perché non rappresentano un vero fabbisogno della città, ma solo una liberalizzazione selvaggia delle licenze» taglia corto Alfonso Di Grigoli, il rappresentante dell'Ascom nella Commissione. «Per l'apertura dei locali sarà abbattuta la differenziazione tra zone centrali e zone periferiche della città, in questo modo si eviteranno anche delle speculazioni - spiega Rosa Perrone, l'assessore al Commerco di Venaria -. E' ora che questa città faccia un salto di qualità proponendo nuovi locali pubblici e un nuovo svago per i residenti e i turisti. Ci terrei a precisare che queste concessioni non rappresenteranno né una penalizzazione per gli esercenti già presenti sui territorio (343 attività), né una liberalizzazione dei negozi». Qualora trovasse conferma il rilascio di tutte le autorizzazioni porterebbe Venaria ad avere un'autorizzazione di pubblico esercizio ogni 280 abitanti contro una media di una autorizzazione ogni 212 abitanti nella provincia e una ogni 177 abitanti a Torino. Adesso non rimane che attendere il bando di concorso. [g. già.]

Persone citate: Alberto Alberetto, Alfonso Di Grigoli, Giuseppe Catania, Mario Carbutto, Rosa Perrone

Luoghi citati: Torino, Venaria, Venaria Reale