Il corteo del Social Forum contro corso Brunelleschi

Il corteo del Social Forum contro corso Brunelleschi ALLE 14 LA MANIFESTAZIONE CHE PARTE DA PIAZZA SABOTINO Il corteo del Social Forum contro corso Brunelleschi Gli organizzatori: la nostra protesta si svolgerà senza incidenti I partiti del centro-destra: Comune alla mercé dei Disobbedienti L'appuntamento è alle 14 in piazza Sabotino. Parte da lì lo spezzone torinese della manifestazione nazionale indetta dal Forum Sociale Europeo per chiedere la chiusura del centro di corso Brunelleschi e di quelli analoghi sparsi in tutta Italia e messi all'indice una settimana fa dal rapporto dell'associazione umanitaria Medici senza frontiere (Msf). In testa gh slogan di sempre, «Per la libertà, la dignità e i diritti dei migranti», «Né qui né altrove». In coda le polemiche politiche che accompagnano l'organizzazione della protesta. L'onorevole Agostino Chiglia se la prende con «la sinistra ipocrita e ambigua». Scrive il rappresentante di Alleanza Nazionale: «Chi vedremo domani nel corteo per la chiusura dei Cpt? Sicuramente gli stessi che in modo "pacifico", solo pochi giorni fa, prendevano a picconate il muro della struttura di corso Brunelleschi o che, più volte in passato, hanno favorito proteste esasperate e fughe di immigrati clandestini». Di suo, il partito di Gianfranco Fini prende le distanze e «rivendica il ruolo fondamentale dei Centri di permanenza temporanea nella lotta all'immigrazione clandestina». Stessa musica tra i banchi della Casa delle Libertà, dove Ferdinando Ventriglia (An), Paolo Chiavarino (FI) e Giovanni Airola (Lega Nord), hanno abbandonato il tavolo della conferenza dei capigruppo in programma ieri per denunciare «Le istituzioni alla mercé dei Disobbedienti». Dal canto loro, le associazioni che si battono per il diritto degli immigrati clandestini «ad un trattamento umano» vanno avanti, rafforzate dall'indagine inquisitoria di Medici senza frontiere, organismo al di sopra di ogni sospetto partitocratico e vincitore del premio Nobel per la pace nel 1999. L'ispezione di giovedì mattina effettuata da una delegazione di parlamentari e consiglieri regionali di centro-sinistra ha confermato che «il novanta per cento degli ospi¬ ti di corso Brunelleschi è incensurato e che manca delle più elementari informazioni sui propri diritti». La manifestazione odierna chiede la chiusura di tutti i Cpt a cominciare dai «più brutali» come quello Torino. Il serpentone, che la Questura stima sarà composto da quattro, cinquemila persone, partirà da piazza Sabotino e poi giù verso via Monginevro, un solo lungo percorso tutto dritto fino alla struttura blindata di corso Brunelleschi. Gli organizzatori contano su una cifra più alta, ma quel che è importante è che sarà ima protesta «nello stile del 30 novembre 2002, quando tutto si svolse senza problemi». L'hanno assicurato i rappresentati del Torino Social Forum e del Tavolo Migranti ribadendo «l'intento pacifico della manifestazione». Domani si replica in scala minore. A partire dal primo pomeriggio, al Ponte MoscaLungo Dora Firenze, si terranno ima serie di iniziative di sensibilizzazione verso i problemi degli immigrati.

Persone citate: Agostino Chiglia, Ferdinando Ventriglia, Gianfranco Fini, Giovanni Airola, Paolo Chiavarino

Luoghi citati: Firenze, Italia