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Consegnati gli «Elmi d'argento» SICUREZZA E GIORNALISMO Consegnati gli «Elmi d'argento» ROMA La prima edizione del premio giornalistico «Elmo d'argento, solidali per la vita», promosso dalla rivista ufficiale dei vigili del fuoco, d'intesa con l'Ordine dei giornalisti, si è conclusa ieri a Roma con la cerimonia di consegna dei premi e una tavola rotonda sulla sicurezza cui hanno partecipato il condirettore del Tg5 Lamberto Sposini, uno dei conduttori del Tgl David Maria Sassoli e Giuseppe Sangiorgi. I premi, consegnati alla presenza del sottosegretario all' Interno Giuseppe D'Ali e del capo dipartimento dei vigili del fuoco, prefetto Mario Morcone, sono andati al direttore della Stampa, Marcello Sorgi perchè, così si legge nella motivazione, «alla vigìlia del primo anniversario dell'attentato alle Torri Gemelle, Specchio, il settimanale della Stampa, dedicava la sua copertina e un ampio servizio ai vigili del fuoco. Con quella scelta Sorgi contribuì a far conoscere ai lettori del suo giornale il ruolo strategico dei vigili del fuoco nelle emergenze»; a Marco Bardazzi, della redazione Ansa di New York; a Laura Montanari, dell'edizione toscana della Repubblica; a Giulia La Volpe del Nuovo Quotidiano di Bari e a Selma Chiosso, dell'edizione di Alessandria della Stampa, per un suo servizio per la cronaca della Stampa nel quale raccontava la morte del vigile del fuoco Paolo Sperico, 37 anni, travolto nella nebbia suirA/26 mentre segnalava la presenza di auto nella corsia di emergenza. Nella tavola rotonda, moderata da Pio Cerocchi, Sposini, Sassoli e Sangiorgi hanno parlato dell'importanza dell'informazione nelle emergenze. Ed è proprio per migliorare la capacità di comunicare dei vigili del fuoco che, come ha spiegato il prefetto Mario Morcone, sono stati organizzati corsi di formazione (l'ultimo appena concluso) per 140 referenti per le attività di informazione sul territorio nazionale. «L'obiettivo - ha spiegato Morcone - è quello di incentivale la cultura della comunicazione allo scopo anche di migliorare l'efficacia, l'efficienza e la flessibilità dei processi organizzativi intemi e, dunque, la qualità dei servizi». «Vogliamo così consolidare l'immagine pubblica dei vigili del fuoco - ha concluso il prefetto - e avvicinare ancor più i nostri uomini alla gente». «Uomini - come ha rilevato il sottosegretario D'Ali - votati alla solidarietà e per questo così amati dai cittadini». [r. cri.]