«Cure meno dolorose per il cancro»

«Cure meno dolorose per il cancro» UN CONVEGNO ALLE MOLINETTE E DOMANI I VOLONTARI DELL'AIRC VENDONO LE ARANCE DELLA RICERCA «Cure meno dolorose per il cancro» In Piemonte, ogni anno ci sono 25 mila 550 nuovi casi di tumore maligno, quasi la metà (13 mila e 220 malati) risultano mortali. Questi e altri dati saranno presentati oggi e domani nel primo incontro regionale tra esperti del settore intitolato «2003: un annodi studi e progetti per l'oncologia in Piemonte e Valle d'Aosta», organizzato nel Centro congressi Molmette Incontra dell'ospedale torinese. Il programma prevede un'ottantina di interventi da altrettanti medici, che ricostruiranno i progressi fatti e la situazione della lotta ai tumori sui territori piemontese e valdostano. «La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi risulta in progressivo aumento, con il 39 per cento degli uomini e il 56 per cento delle donne che superano la malattia» spiega Oscar Bertetto, coordinatore operativo della rete oncologica regionale. Afar salire molto la percentuale di sopravvivenza delle donne è il buon esito delle cure per tumori al seno (85 su 100). «Abbiamo ottimi risultati anche per i tumori infantili - aggiunge Enrico Madon, primario di oncologia pediatrica dell'ospedale Regina Margherita -. Arriviamo al 75 per cento e questo anche grazie all'Associazione italiana di ematologia ed oncologia pediatrica, che ha riunito i risultati delle ricerche e la casistica. Gli standard operativi sono stati uniformati in tutt'Italia, da Trieste a Palermo». «Il motore di tutto è sempre la ricerca - spiega Paolo Comoglio, direttore scientifico dell'Ircc di Candiolo -. I tre obiettivi della struttura dove lavoro sono di cercare di debellare la malattia, di migliorare la terapia e il trattamento del malato, ma anche di diventare uno stimolo per iniziative come la nostra». Proprio per finanziare la ricerca, domani i volontari dell'Aire venderanno le «Arance della salute» : 8 euro per una reticella con 3 chili di frutti, con l'incasso destinato ai laboratori degli specialisti «anti-cancro». A Torino, le arance saranno vendute al mercato di Borgo Vittoria, in quello di corso Cincinnato, davanti all'Ospedale Mauriziano (largo Turati), in piazza San Carlo, al Parco della Tesoriera, in piazza Santa Rita e in via Nizza 151. Ancora Comogho: «Ormai, conosciamo quasi tutto dei tumori, cerchiamo di capire come correggere i difetti di funzionamento delle cellule malate. Per fare questo occorre un'opera di ingegneria genetica oppure di biotecnologia, accompagnata da una lunga e silenziosa sperimentazione». Non manca molto a cure «mirate», per evitare gli effetti collaterali di radio e chemio-terajia, che sovente hanno effetti psicoogici devastanti. E nell'ottica di migliorare il rapporto malato-struttura ospedaliera, è stato presentato il «Comitato etica e cura» delle Molmette (con 17 componenti), fondato su iniziativa del direttore generale dell'Azienda sanitaria Giovanni Monchiero e coordinato dal professor Carlo Augusto Viano (docente di Storia della Filosofia) e dalla professoressa Giovanna Marchiare (responsabile di Microbiologia alle Molinette). «Puntiamo anche a migliorare l'utilizzo delle risorse, evitando comportamenti impropri» dice ancora Monchiero. A fare un esempio di etica applicata alla politica gestionale è Bertetto: «Di solito, le grandi case farmaceutiche si rivolgevano ai singoli primari per organizzare convegni dove veniva promosso un particolare medieinae. Il congresso di questo fine settimana è diverso, perché il finanziamento della casa farmaceutica è andato alla "Rete oncologica regionale", in cambio della possibilità di "marchiare" con il nome della casa il retro degli opuscoli distribuiti al congresso». [eia. lau.] ^^mmmm^-r: ^ m ~ Domani in città e nei centri della provincia tornano le «Arance della salute»

Persone citate: Bertetto, Carlo Augusto Viano, Enrico Madon, Giovanna Marchiare, Giovanni Monchiero, Oscar Bertetto, Paolo Comoglio

Luoghi citati: Italia, Palermo, Piemonte, Torino, Trieste, Valle D'aosta