Sotto la Mole i «gioielli» delle valli di Alessandro Mondo

Sotto la Mole i «gioielli» delle valli APERTO IN VIA SAN TOMMASO IL PRIMO NEGOZIO DI ALIMENTI TIPICI PIEMONTESI Sotto la Mole i «gioielli» delle valli Sul bancone i prodotti più noti e quelli meno conosciuti inaugurazione Alessandro Mondo A vederla da fuori suggerisce l'idea di una nuova gioielleria al debutto. E il paragone può starci, se per gioielli si intendono anche i prodotti di un'enogastronomia con la maiuscola: radicata sul territorio al punto da tentare lo sbarco in città. Benvenuti a «Divizia», primo avamposto dei prodotti tipici nel cuore di Torino: la sede, inaugurata dalla Provincia e dal Consorzio Agriturismo Piemonte con il sostegno della Regione, ha aperto i battenti in via San Tommaso 22b conquistandosi a tempo di record la curiosità dei passanti. Presenti al taglio del nastro la presidente della Provincia Presso e l'assessore Marco Bellion (Agricoltura, Sviluppo Rurale), Margherita Borri, presidente del Consorzio, la Federconsumatori nella persona di Diego Calabrese. Né poteva mancare la simpatia di Bruno Gambarotta. Polemica la Coldiretti, che lamenta la totale esclusione dall'iniziativa: «Non ci hanno nemmeno interpellato - commenta Carlo Gottero, il presidente -. Pensavamo che la promozione del territorio fosse un lavoro di squadra...». Se il nome scelto per il ((presidio» è sofisticato - deriva dal latino «divitia», cioè abbondanza e ricchezza - l'obiettivo è chiaro: regalare un indirizzo nel capoluogo ai prodotti tipici che caratterizzano le nostre vallate, per la gioia dei cultori della gastronomia e la curiosità del largo pubbhco. A beneficiarne saranno infatti entrambe le categorie dei consumatori: i palati più allenati potranno continuare a farlo senza sottoporsi ai pellegrinaggi da un Comune all'altro per rincorrere la prelibatezza di turno; gli altri impareranno a prendere dimestichezza con le eccellenze della nostra gastronomia, quelle ohe ieri hanno trionfalmente sfilato lungo le scaffalature e sui vassoi del nuovo punto vendita. In pole position i prodotti del «Paniere» creato dalla Provincia per raccoghere e valorizzare i prodotti agroalimentari ed agricoli del territorio sulla base di rigorose condizioni. «Non ultima - ricorda l'assessore Bellion - le potenzia- lità di sviluppo delle aree interessate». Seguendo i ritmi stagionali, nel locale confluiranno i prodotti Dop (Denominazione di origine protetta) della regione, la batteria dei vini Doc, i prodotti biologici certificati, sempre piemontesi, quelli delle aziende del Consorzio. Particolare non trascurabile: pur trattandosi di vere e proprie specilità, i prezzi sono davvero competitivi. Inutile dire che a dominare la scena non sono state tanto le presentazioni ufficiali quanto la passerella di colori, profumi e sapori dei prodotti esposti. Alcuni introvabili, come ha ricordato Presso. Basta un'occhiata alle offerte del «Paniere», recentemente arricchito dall'ingresso del «Genepi Occitan». E accanto all'antico liquore, specialità sovente sconosciute: dai «Rubata» chieresi alla Toma di Lanzo; dalla «Toma del lait brusc» al «Cevrin» di Coazze; dalla «Toma 'dTrausela» all'irresistibile «Mustardela» della Val Pellice. In una progressione di sapori e profumi, sfilano la «Tinca dalla gobba dorata», il Prosciutto crudo di Susa, l'Asparago di Santena, il Cavolfiore di Moncalieri, il Ravanello lungo di Torino, le famose ciliegie eh Pecetto, la Menta di Pancalieri, il Marrone della Valle di Susa... Senza dimenticare le otto varietà delle antiche Mele piemontesi. E naturalmente Sua Altezza, il Peperone di Carmagnola, in compagnia del «Saras del fen», protagonista di una memora- bile ballata scritta e cantata da Gipo Farassino: «El Tolè 'd Civass». La ricordate? «... il seirasso è quella cosa - che assomiglia un po' ai tomini - c'è chi ci fa senso, chi va pazzo - e chi lo mangia coi crostini...». Non è che una piccola zoomata su quello che vi aspetta in via San Tommaso. Punto vendita ma anche di degustazione ed immagine, già candidato a collaborare con «Atrium» nella promozione del territorio in vista dei Giochi olimpici. I locali ospiteranno anche una «reception» informativa sulle iniziative enogastronomiche, spazi psr dibattiti e un servizio di piccola ristorazione all'insegna di prodotti tipici. La centralità della sede rappresenta una marcia in più. Chi è stanco di vivere la pausa pranzo come una condanna, fra mortiferi tramezzini e pietanzine riscaldate, da oggi ha una chance in più. Chi ha detto che il «piattino» non può essere gastronomicamente corretto? Fra le specialità anche il «Paniere» creato apposta dalla Provincia per promuovere le diverse zone sulla base di rigorose condizioni

Persone citate: Bellion, Bruno Gambarotta, Carlo Gottero, Diego Calabrese, Divizia, Gipo Farassino, Marco Bellion, Margherita Borri