Metrò, ultima fermata la cittadella della Salute

Metrò, ultima fermata la cittadella della Salute DOPO LE PROTESTE, IL PERCORSO DISCUSSO IERI IN SECONDA COMMISSIONE Metrò, ultima fermata la cittadella della Salute Il Comune ai residenti: siamo pronti a modificare il tracciato della linea Giuseppe Sangiorgio Metrò, si cambia? Le talpe, che oggi stanno scavando le gallerie in altre zone della città, quando supereranno piazza Carducci, quasi sicuramente proseguiranno diritto, sull'asse di via Nizza verso il Lingotto, senza curvare in direzione ospedali (Molinette, Sant'Anna, Cto, Regina Margherita). Visto che quella «curva» costringerebbe ad allestire cantieri sotto le case. Il problema è stato discusso ieri nella seconda commissione municipale (Trasporti) presieduta da Domenico Mangone, su richiesta di 1318 cittadini del quartiere Nizza-Millefonti che hanno firmato una petizione per evitare che le gallerie siano scavate sotto edifici in cui abitano centinaia di famiglie. «Il Comune - chiarisce l'assessore Maria Grazia Sestero - sta studiando il problema da tempo. I progettisti hanno garantito che gli scavi, soprattutto quelli sotto i palazzi, saranno monitorati metro per metro. Comunque, eseguiti i necessari studi, valuteremo il da farsi». E, per tranquillizzare il comitato di residenti che hanno sottoscritto la petizione, propone un sopralluogo nei cantieri già operanti del primo tratto di metrò in corso Francia, per verificare come stanno procedendo. Offre, inoltre, la disponibilità del proprio assessorato a far incontrare i progettisti della società «Systra-Geodata» con i cittadini e a valutare le proposte di modifica richieste, avviando ima serie di studi nelle sedi competenti, ossia al Gtt, Gruppo Trasporti torinesi, guidato da Gian Carlo Guiati. Più espliciti alcuni esponenti della maggioranza del Consiglio comunale, dai Ds alla Margherita, per i quali il cambiamento del tragitto, con metrò tutto sotto via Nizza, è ormai pressoché scontato. Soprattutto nella prospettiva di trasferire le Molinette a fianco del Lingotto. Per arrivare a questa variante, sempre secondo i vertici di Palazzo Civico, dovranno essere ulteriormente analizzati i flussi di traffico. «Perché - aggiunge "-"stero - anche se parte o tutte le Molinette saranno spostate, restano altre realtà ospedaliere: dal Cto al Sant'Anna, dall'ospedale pediatrico all'Oftalmico». L'ingegner Ilario Signoretti, responsabile del Gtt per i lavori della metropolitana, ribadisce che la zona, già sottoposta ad uno studio geologico accurato, quando s'inizieranno le perfora¬ la maggiointende elila curva indegli ospeL'assessoredopo altri ranza iminare direzione edali e: la scelta studi zioni del sottosuolo sarà seguita da un costante monitoraggio, «in grado di valutare in tempi reali gli eventuali problemi emergenti in fase di avanzamento degh scavi». Quali saranno i tempi dell'eventuale cambiamento di percorso in quest'ultimo tratto di metrò, fra piazza Carducci e Lingotto? Secondo il presidente del Gtt, Gian Carlo Guiati, se si manterrà l'attuale progetto, peraltro approvato in sede ministeriale, il calendario si articolerà nel modo seguente: entro l'anno dovranno venir espletate le procedure per affidare gli appalti. Ouindi gli scavi, che dovrebbero durare ed essere completati in circa quattro anni, entro il 2008. Nel caso, invece, il Comune voglia portare il percorso interamente su via Nizza, l'iter dovrà essere allungato di circa un anno, consentendo, comunque, di concludere i lavori entro il 2009. «Problema - dice Guitati che non dipende dal Gtt, il quale ha unicamente responsabilità esecutive, ma dal Comune. Dove, per la verità, il nodo è ben presente. Tecnici e politici lo stanno studiando per trovare le soluzioni migliori, nell'interesse di tutta la città». Il presidente del Gtt conferma, tuttavia, le valutazioni dell'assessore alla Viabilità e ai Trasporti, Maria Grazia Sestero. «La società Systra-Geodata - osserva - ha affrontato in altre zone del mondo analoghi problemi. Ha reaUzzato linee metropolitane, anche sotto edifici abitati, a Oporto in Portogallo, ad Atene, a San Pietroburgo in Russia. Offre quindi già di per sé una garanzia di competenza. In più siamo pronti ad accompagnare i cittadini che lo vorranno in visite guidate ai cantieri aperti, per far toccare con mano come si lavora e con quali sistemi di sicurezza si opera, sia per chi è impegnato negli scavi, sia per coloro che abitano sopra le gallerie che stiamo costruendo». Sta di fatto che i particolari del nuovo progetto - quando sarà pronto - dovranno ritomare a Roma per ottenere il nullaosta del ministero che in parte finanzia la struttura. Quindi dovranno venir disegnate nuove mappe, da approvare in giunta e nella Sala Rossa municipale, con studi di impatto ambientale per il tratto di via Nizza che sarà interessato ai cantieri, con uno slittamento dei lavori presumibile, fra una cosa e l'altra, frai6 ei 12 mesi. la maggioranza intende eliminare la curva in direzione degli ospedali L'assessore: la scelta dopo altri studi LA PROPOSTA DEI CITTADINI 1 'U

Persone citate: Domenico Mangone, Gian Carlo Guiati, Giuseppe Sangiorgio, Guitati, Ilario Signoretti, Maria Grazia Sestero

Luoghi citati: Atene, Oporto, Portogallo, Roma, Russia, San Pietroburgo