L'Istat: +2,2% le retribuzioni in dodici mesi

L'Istat: +2,2% le retribuzioni in dodici mesi SINDACATI POLEMICI L'Istat: +2,2% le retribuzioni in dodici mesi ROMA Gli stipendi non tengono il passo con il costo della vita; lo conferma l'Istat segnalando che nel 2003 le retribuzioni contrattuali dei lavoratori dipendenti sono aumentate del 2,207n rispetto all'anno precedente, a fronte di un incremento del 2,5yo dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Foi) e del 2,70Zo dei prezzi al consumo Nic (si tratta di due diversi indici calcolali dall'Istituto di statistica per valutare il carovita). Nel solo mese di dicembre le retribuzioni hanno registrato una variazione positiva dello 0,2"Zj su base congiunturale (cioè rispetto a novembre) e del 2,70/) su base annua. Mollo negative le reazioni di sindacati e consumatori. La Cgil sottolinea le difficoltà per lo famiglie che devono fare i conto con una «perdita secca del potere d'acquisto» dei salari: «Lo retribuzioni - afferma il segretario confederale Marigia Maulucci - nel 2003 sono state sotto l'inflaziono di cinque decimi di punto, un dato peggiore rispello allo 0,30/) del 2002: è una situazione pesante che non può che peggiorare. Sono circa cinque milioni i lavoratori per i quali il contralto è scaduto: commercio, lessile, edilizia, banche, gomma plastica e uaeri comparu di lavoratori pubblici per i quali non ci sono le risorse nella Finanziaria». «L'Istat pubblica i suoi dati solo per arricchire la propria biblioteca», è duro il commonto del segretario confederale della l/il, Adriano Musi; a suo giudizio il confronto tra retribuzioni e inflazione è falsalo ed edulcorato dal fallo che «nel paniere una casa incide sul reddito del cittadino solo per il 9'X), quando lutti sappiamo che l'incidenza è assai maggiore». «I dati Islal arrivano da Spiri!., la sonda che si trova su Marte, tanto sono lontani dalla realtà», ha dello il vice segretario generale dell'Ugl, Renala Polverini. Mentre per il presidente dell'Adusbof Elio Lannutli, che parla anche a nome dell'Intesa dei consumatori, «1' Islal continua a dare i numeri, a non servire la verità statistica che invece ò un suo dovere: se fosse vero un aumento delle retribuzioni pari al 2,20Zo nel 2003 non si sarebbe verificata quella riduzione del potere d'acquisto e dei consumi che invece c'è stata lo scorso anno». [Ansai

Persone citate: Adriano Musi, Marigia Maulucci, Polverini, Spiri

Luoghi citati: Roma