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La Honda è nei guai tutta colpa di Rossi MOTO, NON SI ASPETTAVA VALENTINO COMPETITIVO La Honda è nei guai tutta colpa di Rossi Enrico Biondi inviato a SEPANG Non bastassero Biaggi, Gibernau, Capirossi, Edwards e compagnia varia, da lunedì pomeriggio Valontino Rossi può contare su un avversario in più nella corsa al Mondiale, E di che spessore: si chiama Honda, è la più grande Casa motociclistica del mondo, sforna 8 milioni di pezzi all'anno ed è in grado di spostare in poco tempo un esercito di ingegneri e tecnici tutti scatenati sullo sviluppo di un progetto. Più che una sfida, quella tra la Honda e Valentino sarà una guerra, I risultati dei test in Malesia hanno detto che il pesarese è in grado, da solo, di colmare il gap che divide la Yamaha dalla sua ex squadra, che non si aspettava tanta competitività dall'italiano. Per mantenere la supremazia, Tokyo sarà quindi costretta a mettere in pista una specie di «missile». Cosi facendo però, la Honda si complicherà la vita. perché dovrà affidare la moto al team ufficiale «interno», dove farà il suo esordio il brasiliano Barros al fianco del riconfermato statunitense Hayden. Il primo, bravo e veloce, è però reduce da un'operazione a una spalla e non sarà competitivo in poco tempo. Il secondo è bravo, ma non in grado di fare la differenza. La soluzione ideale sarebbe quella di affidare il «gioiello» al miglior pilota in pista nei recenti test di Sepang, cioè a Max Biaggi. Un dirigente europeo non ci metterebbe un minuto a prendere una decisione del genere. Per la mentalità un po' contorta dei giapponesi, dare la molo migliore a un «cliente» (Biaggi guida per il team dello spagnolo Pons) è quasi un oltraggio. Ecco perché Valentino Rossi, lunedi sera, gongolava felice. In un solo colpo ha centrato due obiettivi; ha riportato la Yamaha in auge e fatto scoppiare un mal di testa galattico alla sua ex squadra. Meglio di cosi,,.