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Questi carissimi Cd tra pirati veri e presunti Gabriele Ferraris ROCK E DINTORNI Questi carissimi Cd tra pirati veri e presunti RICEVIAMO, e volentieri pubblichiamo - con tagli dettati esclusivamente da ragioni di spazio - una fluente missiva di Giuseppe Dominici, direttore commerciale della casa discografica Bmg. «Intendo chiedere rettifica a quanto contenuto nell'articolo "prezzi dei ed alle stelle, chi sono i veri pirati?" del 10 gennaio. Il giornalista afferma che la Bmg è "folle e motivata da autolesionistica avidità" ifalso: l'accusa era rivolta all'intero sistema della discografia. Ndr) perché vende un "pezzo di plastica senza valore" a 29,95 euro. Preferisco non entrare in polemica direttamente con l'articolista, anche se ce ne sarebbero i motivi oltre che i probabili estremi per una denuncia, quindi mi rivolgo ai lettori che sapranno giudicare al meglio. Cari lettori, la Bmg Italia non ha mai pubblicato il disco "Jefferson Airplane Uve at the Fillmore East" (vero; l'ha pubblicato la Bgm americana, e io non ho mai scrìtto il contrario. Ndr), quindi la copia acquistata dal giornalista è stata importata dall'estero, chissà come e con quali costi, e certamente non soggetta alla nostra politica commerciale. Comunque, dopo aver letto l'articolo, ho deciso di comperare lo stesso disco. Non essendo distribuito in Italia, sono andato su un sito internet e lì ho potuto acquistarlo a 9,09 euro (pari a 10,99 dollari). Ora chiedo ai lettori: dov'è lo scandalo? Che lo stesso prodotto possa variare di prezzo da negozio in negozio, o da nazione a nazione? Siamo all'assurdo doppiamente assurdo, sia perché quel disco non è mai stato pubbhcato da Bmg Italia e sia perché, in quanto produttori, non possiamo determinare il prezzo al pubbhco dei dischi, perché ci viene giustamente impedito dalle autorità per la libera concorrenza (ma quali?! Ndr). E' il rivenditore che stabilisce il proprio margine e quindi il prezzo al pubblico. Caro giornalista, la prossima volta la invito a documentarsi per non criminalizzare ima categoria che fra mille difficoltà si ostina a realizzare e promuovere musica correttamente in un mercato che è in crisi anche per quello che lei scrive». Stravagante: in ultima analisi si addita l'acquirente a responsabile della crisi del mercato. Sì, è meglio che giudichino i lettori. gabfer@lastampa.it La Bmg Italia, un disco mai pubblicato nel nostro Paese, l'impossibilità dei produttori di determinare i prezzi al pubblico, la crisi del mercato La Bmg Italia, un disco mai pubblicato nel nostro Paese, l'impossibilità dei produttori di determinare i prezzi al pubblico, la crisi del mercato