Spanzotti, il miracolo del polittico ritrovato di Fiorella Minervino

Spanzotti, il miracolo del polittico ritrovato ANO II Spanzotti, il miracolo del polittico ritrovato Fiorella Minervino EJ sempre da salutare con entusiasmo il recupero o la ricostruzione i di opere d'arte antiche: è il caso di questo polittico superbo, ricomposto dopo lunghi studi, diverse attribuzioni ed esibito ora nella serie fortunata «Brera mai vista», che significa gioielli riapparsi e ristudiati a partire da opere presenti nella Piancoteca. Giovanni Martino Spanzotti eseguì al calare del '400 quest'opera di vasto impegno e finezze evidenti nei paesaggi, nell'uso della prospettiva, neUe ricche vesti, aureole, gioie che decorano Sante e Santi, per la nobile famigha Da Ponte, di forte impegno antigonzaga, poi estinta e nel '600 inserita nella Famigha dei marchesi Mossi di Morano, per l'altare della loro cappella, (dagh studi attuah dedicata a Sant'Andrea), a sinistra nella Chiesa di San Francesco a Casale Monferrato. Giovanni de Conti e Luigi Lanzi ebbero in sorte di vederlo al completo alla fine 700. Le soppressioni napoleoniche del 1801 non risparmiarono né chiesa né polittico, il quale andò disperso e venduto, salvo lo scomparto che la famigha Mossi riuscì a conservare, ora all'Accademia Albertina di Torino, che mostra il probabile antenato-committente: Giovanni Giovanni da Ponte inginocchiato davanti a San Francesco e a una compunta Sant'Agata che regge in mano i propri i seni, delicato il paesaggio d' alberi, cielo, nuvole sul fondo, con la minuscola striscia di soffitto che ricorre ampliatas negh altri due. L'antiquario milanese Giuseppe Basimi acquistò i 2 pannelli del registro superiore. San Pietro Martire e un Santo Vescovo, e San Nicola da Tolentino e S. Giovanni Battista, a mezza figura, nel 1885 li vendette, quali Macrino d'Alba, alla National Gallery di Londra. Le 2 tavole di Brera con la splendida Santa Caterina d'Alessandria, la ruota in frantumi ai piedi, e un S. Sebastiano di rara eleganza, nonché il centrale S. Andrea, entrarono in Pinacoteca nel 1903, come deposito del Colleggio della Guastalla, attribuiti a Defendente Ferrari; poi Berenson suggerì lo Spanzotti, fu la Matalon ad aggiudicarle definitivamente nel 1977. La ricostruzione avviata da Ugo Fleres, si è conclusa grazie a Giovanni Romano che rintracciò l'elemento centrale, la Natività, in cohezione privata. Opera di lunghi studi e ricerche, è riscoperta mirabile e si deve alla Soprintendente Maria Teresa Fiorio e a Luisa Arrigoni la cura di questa mostra dossier che offre non pochi suggerimenti e novità, nonché una vera prelibatezza al pubblico milanese, in attesa di raggiungere il Museo Civico a Casale Monferrato per una mostra più vasta. Sant'Andrea, particolare dal polittico di Spanzotti a Brera Giovanni Martino Spanzotti Un polittico ricostruito Milano, Pinacoteca di Brera Orari: 9-19,15, Chiusura il lunedì Fino al 15 febbraio

Luoghi citati: Alessandria, Casale Monferrato, Londra, Milano, Sant'agata, Tolentino, Torino