Arabo e ebreo, padre e figlio

Arabo e ebreo, padre e figlio Arabo e ebreo, padre e figlio ANNI Sessanta. In un quartiere popolare parigino diventano amici un anziano bottegaio, musulmano adepto al sufismo nato in Turchia, Monsieur Ibrahim, e un adolescente ebreo a cui l'essere ebreo non interessa affatto. Il ragazzo Momo vive solo con il padre in un grande appartamento oscuro. La madre se n'è andata. Il padre è un uomo tetro, depresso, punitivo. E' il ragazzino a fare la spesa, cucinare, rubacchiare per poter frequentare le cordiali prostitute del quartiere. Il signor Ibrahim è il droghiere di fronte che lavora sempre dalle otto a mezzanotte, ma senza fretta, senza affanno. E' una persona serena, spiritosa, beta, che insegna a Momo tante cose: come sorridere, come portare un paio di belle scarpe, come vivere, come è bella Parigi. Il padre del ragazzo viene licenziato, se ne va per la vergogna di non riuscire a trovare un nuovo lavoro, finisce suicida sotto un treno. Il legame tra il signor Ibrahim e il ragazzo si stringe, diventa patemo-filiale: il droghiere adotta Momo, lo porta al bagno turco, gli compra un'automobile rossa, lo accompagna in viaggio sino al proprio paese, la Turchia, attraverso un paesaggio arido, mineralizzato, molto bello. E lì, dopo un incidente d'auto, il signor Ibrahim muore calmo, sorridente: il ragazzo è ormai in grado di cavarsela da solo. Due nazionalità, due generazioni, due religioni, due culture, due temperamenti, due modi di vivere si trovano a confronto: e non c'è dubbio che l'anziano musulmano sia il più vitaleil più capace in quell'arte dsorridere alla vita racchiusa neCorano. Monsieur Ibrahim e fiori del Corano di FrangoiDupeyron, tratto da un racconto di Eric-Emmanuel Schmitnon è un gran film, ma hgrazia divertente, serietà impegnata, generosa allegria, unspirito poco frequente nel rappresentare civiltà e tolleranzpossibili, oggi così necessarie. film ottimista evita la melensag gine anche grazie a Omar Sharif, forse il primo attore arabo a venir considerato bello dal cinema occidentale: ha una voce magnifica, uno sguardo brillante e dolce, un magnetismo radioso, ed è certo più bravo qui di quanto sia stato in Lawrence d'Arabia o ne II dottor Zivago. Omar Sharif nel film «Monsieur Ibrahim e ì fiori del Corano» Francois Dupeyron Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano Medusa Home Video DVD. A noleggio C O M M E D

Persone citate: Arabo, Francois Dupeyron, Lawrence D'arabia, Omar Sharif

Luoghi citati: Momo, Parigi, Turchia