Fra Sanofi e Aventis è muro contro muro di Luigi Grassia

Fra Sanofi e Aventis è muro contro muro IL GRUPPO SCALATO: NO ALL'OFFERTA, NE ABBIAMO DI MIGLIORI Fra Sanofi e Aventis è muro contro muro Luigi Grassia Dopo giorni di tira e molla e di smentite a cui non credeva nessune, ieri mattina è stata messa nere su bianco e diffusa al pubblico l'offerta della francese Sanefi-Synthélabo per Aventis (cioè Rhóne-Poulenc e Hoechst). L'Opa ostile appena lanciata potrebbe far nascere il seconde gruppo farmaceutico mondiale, con un capitale a maggioranza francese e un forte presidio azionario e tecnologico tedesco. Aventis ci ha pensato su poche ore soltanto e ha respinto l'offerta, giudicandola inadeguata sul piano economico ^ "" jJ " e nociva su quello industriale; per la precisione, questa è stata la reazione del top management della società, perché (come al solite) quando si parla di Opa «ostile» si intende sicuramente che l'operazione è ostile ai manager dell'impresa scalata, destinati (di regola) a essere scalzati se l'Opa va in porlo, ma non necessariamente ostile agli azionisti, che potrebbero anche giudicarla conveniente per le loro tasche; comunque Aventis si prepara a fare le barricate e avrebbe già mobilitate Goldman Sachs e Morgan Stanley per preparare una difesa, sperando anche nell'intervento di un «cavaliere bianco» con una proposta più allettante. Quella di Sanefi si sostanzia in 5 azioni proprie più 69 euro in contanti per ogni 6 azioni Aventis; eie equivale a valutare la società franco-tedesca 47,8 miliardi di euro; la soglia minima di accettazione dell'Opa è pari al 500Zo. L'impegno è oneroso tanto per Sanefi quanto per i suoi maggiori soci Total e L'Oréal, che hanno approvato l'operazione riunendo i rispettivi cda nel weekend; adesse dovrà essere convocata un'assemblea di Sanefi per l'aumen- Il presidente di X,, Aventis, Landau te di capitale necessario a finanziare l'acquisto dei titoli. Questo contribuisce a spiegare l'andamento divergente, ieri alla Borsa di Parigi, dei titoli dei gruppi coinvolti: Sanefi -5,630Zo, L'Oréal -2,550Zo e invece Aventis +2,78%. L'incremento di valere delle azioni della società «preda» riduce l'attrattiva dell'offerta di Sanefi; ieri una nota del cda di Aventis, presieduto da Igor Landau, sottolineava come essa rappresenti «un premio di appena il 3,60Zo in rapporto all'ultima quotazione» (quella di venerdì, e ancora meno, ovviamente, rispetto alla chiusura di ieri) mentre il presidente di Sanefi, JeanFrangois Dehecq, in un'intervista a Le Monde notava come l'offerta assicuri «un premio del 150Zo sulla media delle quotazioni del mese che precede il 21 gennaio». Questo muro conlru mure nelle valutazioni «dal basso», cioè dal punto di vista del singolo azionista, si replica in quelle «dall'alte», cioè riguardo alla valutazione complessiva di Aventis. Per Dehecq la redditività di Aventis è del 150Zo contro il 240Zo di Sanefi, perciò se l'operazione va in porte «la redditività del nuovo gruppo sarà fortemente accresciuta». Invece la nota di Aventis dice che l'Opa «non sollecitata» è «ostile in quanto non valuta i considerevoli rischi industriali ad essa legati» (fonti sindacali valutavano ieri in 25 mila gli esuberi attesi) e «non è nell'interesse degli azionisti poiché creerebbe meno valore rispetto alla strategia che la società perseguirebbe da sola». Comunque Aventis dice che sta esaminando altre offerte «decisamente migliori» rispetto a quella di Sanefi, non specifica quali ma preannuncia «al più preste» una conferenza stampa chiarificatrice. ^ "" jJ " X,, Il presidente di Aventis, Landau

Persone citate: Dehecq, Igor Landau, Landau, Morgan Stanley, Poulenc

Luoghi citati: Parigi