Enti previdenza nel caos, Staderini verso Trenitalia di R. Gi.

Enti previdenza nel caos, Staderini verso Trenitalia NOMINE Enti previdenza nel caos, Staderini verso Trenitalia ROMA Enti previdenziali senza consigli di amministrazione, una situazione sempre più insostenibile. E i presidenti dei Civ - i Comitati di indirizzo e di vigilanza in cui sono rappresentate le paiti sociab - di Inps, Inail e Inpdap hanno scritto una lettera a Berlusconi, Maroni e Tremonti in cui chiedono che il governo ponga fine all'interminabile commissariamento dei tre importanti enti previdenziali. Come è noto, dopo un lungo commissariamento (e lunghe trattative al'intemo della Casa delle Libertà) alla fine sono stati formalmente nominati presidenti e direttori generali dei tre enti (Inps, previdenza privati; Inpdap, previdenza dipendenti pubblici; Inail, assicurazione infortuni). Tuttavia, ancora non è stato completato il mosaico, con la nomina dei componenti dei consigb di amministrazione, che hanno il compito di gestire e verificare l'attività istituzionale di organismi che movimentano grandissimi flussi finanziari e (dunque) rappresentano importanti centri di potere. I Cda sono, a tutt'oggi, ancora «commissariati», e i loro poteri restano in capo ai presidenti: Gian Paolo Sassi (Lega) all'Inps; Marco Staderini (Udo) all'Inpdap; Vincenzo Mungari (Forza Itaba) all'Inali. Il 15 gennaio ì tre presidenti dei Civ, gb ex smdacalisti Franco Lotito, Giovanni Guerisoli e Guido Abbadessa, hanno chiesto formalmente la fine dell'« emergenza», che il ministro del Welfare Roberto Maroni aveva assicurato si sarebbe conclusa entro la fine del 2003. Un'emergenza che tra le altre cose - si legge - «non consente l'esercizio del controllo concomitante da parte deUa magistratura contaDile» ed è «causa di anomaba per il corretto funzionamento degb enti». Anche perché (va da sé) nei Cda dev'essere rappresentata anche l'opposizione. Una richiesta che a quanto pare verrà finalmente accolta, anche se i bene informati riferiscono che Maroni avrebbe preferito continuare senza Cda fino alle elezioni europee. A spingere il governo, a parte le proteste, c'è la probabile uscita dal vertice Inpdap di Marco Staderini, proveniente da Lottomatica, già consigbere d'amministrazione Ra^ e molto vicino al presidente della Camera Casini. Per Staderini - ovviamente, sempre che la verifica pobtica di maggioranza si chiuda in tempi ragionevob sarebbe pronta un'altra poltrona «importante»: la presidenza delle Ferrovie dello Stato, o in alternativa, diTrenitaba. [r. gi.]

Luoghi citati: Lottomatica, Roma