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I «lupi» ripartono da Cambiano BATTEZZATO IL NUOVO «AVELLINO CLUB» PUNTO D'INCONTRO DEGLI IRPINI DELLA ZONA I «lupi» ripartono da Cambiano FORSE i «tempi cupi» per i «lupi» delTAvellino Calcio non sono ancora finiti, ma a Cambiano i tifosi della squadra non si tirano indietro. E hanno fondato anche un club, il primo in Piemonte, inaugurato ieri dal sindaco Emma Mariotto e da una visita d'eccezione dell'allenatore Zdenek Zeman in trasferta con la squadra. Un progetto nato quasi per caso che invece è diventato la sede di via Borgarelli 4 intitolata ad Adriano Lombardi, storico capitano negli anni 80, a cui è stata consegnata la tessera numero 1. «Lo sappiamo bene, l'Avellino è ultimo in serie B con un bel po' di sconfitte alle spalle - dice il presidente del Club Giuseppe Coppola -. Ma l'idea è quella di riunire intomo al calcio la comunità irpina che qui a Cambiano e nei dintorni è numerosa». Sono circa 2 mila persone tra Cambiano, Santena, Trofarello, Poirino, quasi un pezzo di Irpinia trapiantata qui negli anni della grande immigrazione. Oggi sono ben integrati e si sentono piemontesi, ma non dimenticano U legame con la terra d'origine. Molti appartengono alla seconda generazione e l'Irpinia per loro è il luogo dell'infanzia, di quella famiglia di nonni, zii e cugini che si andava a trovare nelle vacanze estive con l'auto carica e la voglia di caldo e mare in tasca. Anche Giuseppe Coppola arrivò con i genitori in Piemonte quando aveva solo due anni. Oggi ne ha 43, è sposato ed è il responsabile dell'ufficio tecnico comunale. «Nella sede del club abbiamo fatto collocare un televisore per tifare insieme e ritrovarci», spiega. Gli iscritti sono già trecento, ma la prima tessera l'ha consegnata direttamente ad Adriano Lombardi, a casa sua ad AveUino. Un gesto simbolico nei confronti di un grande giocatore, sempre corretto in campo, che oggi combatte con una malattia terribile - il morbo di Gehrig - che lo inchioda a una sedia a rotelle. [a. per.]