Big Wiesy strega i signori del green

Big Wiesy strega i signori del green A14 ANNI LA BELLA GOLFISTA AMERICANA MICHELLE WIE HA SFIORATO L'EXPLOIT CONTRO I MASCHI Big Wiesy strega i signori del green Cario Coscia MICHELLE Wie,gioca a golf. Michelle Wie è alta 183 centimetri e la scorsa settimana, nel secondo giro del Sony Open di Honolulu, nelle Hawaii, ha sparato un drive di 284 metri. Ha chiuso con un birdie, cioè un colpo in meno, davanti a 5000 persone ' che gettavano letteralmente i berretti al cielo. Bene: ma - per dirla come noi giornalisti - dove sta la notizia? La notiz5-1 sta nel fatto che la bella MicheUe, bella e brava, ha soltanto 14 anni e che il Sony Open è una gara del tour professionistico maschile, vinta peraltro dopo tre buche di spareggio dal sudafricano Ernie Els, uno dei migliori, detto Big Easy per via del suo fantastico swing. Michelle, nata ad Honolulu il 10 novembre 1989, la più giovane fanciulla ad aver mai giocato coi maschietti, ha mancato il tagho per un solo colpo. Ha chiuso i due giri in par, con 140 colpi, lo stesso punteggio realizzato, fra gli altri, da gente tosta e affermata come Darren Clarice, Kenny Perry o Jim Furyk e Ben Curtis, trionfatori l'anno scorso rispettivamente dell' Us Open e del British Open. Niente male, insomma, per una ragazzi¬ na che non può ancora guidare il cart, nel suo club, e che si diverte ascoltando musica pop e guardando in tv i cartoni su Disney Channel. I cronisti americani, sempre a caccia di personaggi e di storie, si sono lanciati come segugi su ima pista che ricorda assai da vicino quella lasciata da Tiger Woods, prodigio di precocità e bravura. Dopo aver fatto pratica con Big Easy, sui green del Waialae Contry Club, è stata subito chiamata Big Wiesy, un nomignolo che del resto le sembra cucito addosso date l'eleganza e la morbidezza del suo swing. «Non ho mai visto niente di più bello» ha detto Davis Love III, uno cui bisogna credere, e lo stesso giudizio ha espresso in toni entusiastici Bobby Whaley, ex portatore di mazze di Gary Palyer, e scusate se è poco, che le ha fatto da caddie nella sua breve ma esaltante avventura. Tutti d'accordo, dunque, anche Els e Singh, e anche Tiger il Fenomeno che ha ammirato lo swing di Michelle durante unapro-am, ammettendo di essere rimasto stupito che la ragazzina fosse più a ta di lui. Esistono molti punti in comune tra Michelle e Tiger, primo fra tutti il rapporto con il padre. Non è raro, nello sport americano, che alla base del successo dei giovani prodigi ci sia l'ardente volontà, talora ossessiva e feroce, di un genitore che costruisce passo a passo, fin dall'infanzia, la gloria del proprio figlio. Un altro esempio viene dalle sorelle Williams, Venus e Serena, avviate alla leggenda del tennis dalla ispirata tenacia di papà Richard. Earl Woods faceva colpire la pallina a Tigerquando stava ancora nella culla e B.J. Wie (B.J. proprio così, solo le iniziah del nome come O.J. Simpson), professore di ingegneria civile all'Università delle Hawaii, ha portato Michelle sul green quando aveva 4 anni. Nella stanzetta della sua amata figliola, B.J. ha appeso un grande poster di Tiger, del quale conserva due fotografie nel portafogli: la prima del Fenomeno all'apice dello swing, la seconda al finish. Stile e potenza. Michelle, a quanto pare, ha imparato bene. Il suo sogno, ha detto, è di giocare un giorno il Masters. E di essere la prima donna, in tempi brevi, a passare il tagho in un appuntamento del circuito professionistico maschile dopo essere stata, a 12 anni, la più giovane golfista a giocare in quello femminile. Finora, a superare il taglio, non c'è riuscita nessuna. Babe Zaharias, figura mitica, non potè concludere il Los Angeles Open nel 1945, e la scorsa stagione, 58 anni dopo, fallirono l'assalto ai due giri conclusivi anche la grande Annika Sorenstam nel Bank of America Colonial e Suzie Whaley nel Greater Hartford Open. Annika è rimr sta fuori per 5 colpi, Suzie per 13. Michelle Wie, adesso lo sapete, ha mancato l'appuntamento con la storia solo per 1 colpo: pensiamo che rimpiangerà per un bel po' quel drive fra gli alberi alla buca 13 del secondo giro. Mamma Bo, che fa l'agente immobiliare, per consolarla le ha regalato un poster di Big Easy. Michelle Wie, classee 184 cm di statura

Luoghi citati: Hartford, Hawaii, Honolulu