Romena si salva buttandosi dairauto

Romena si salva buttandosi dairauto LA VETTURA SI E' SCHIANTATA CONTRO UN PLATANO IN CORSO ORBASSANO Romena si salva buttandosi dairauto Pregiudicato in fin di vita: l'aveva sequestrata per rapinarla Carica in auto una prostituta e cerca di rapinarla. Ma quando si accorge che la ragazza non ha i soldi, la lega al collo e minaccia di schiantarsi con l'auto uccidendo anche lei. Dopo un lungo zigzagare a tutta velocità, la vettura finisce contro un platano in corso Orbassano angolo corso Tazzoli. E' successo all'una della notte scorsa. Salvatore Grillo, 51 anni, un lungo curriculum criminale alle spalle (dalla rapina al sequestro di persona, violenza sessuale e tentato omicidio), è ora in fin di vita al Cto. La sua vittima, Irina, una giovane ragazza romena di 20 anni, se l'è cavata con un grande spavento e 8 giorni di prognosi per le escoriazioni: è riuscita a gettarsi dalla vettura un istante prima dello schianto. Tutto comincia all'una, quando la Fiat Panda bianca di Salvatore Grillo (classe 1953, originario di Soriano Calabro e residente in via Onorato Vigliani 190), accosta al distributore «Q8» di corso Orbassano. Lì c'è Irina, ferma, in attesa di clienti. I due concordano una prestazione, ma non appena salita in auto - racconterà poi sconvolta la ragazza ai carabinieri - «quell'uomo mi ha minacciata, voleva i soldi. Gli ho detto che non ne avevo, ma non mi ha creduta». Grillo, pensando probabilmente che non li vogUa tirare fuori, le stringe una corda per tapparelle attorno al collo e parte a tutto gas. «Adesso tu muori con me», le dice più volte pestando sull'acceleratore. Poche centinaia di metri e Irina spalanca la portiera. Cerca di buttarsi giù dall'auto in corsa, ha una gamba già fuori, il piede che striscia sull'asfalto. Ma Grillo non molla, la tiene con il laccio e per i capelh. La Panda sbanda vistosamente. Alcuni automobilisti assistono alla scena, poi vedono l'auto schiantarsi contro un albero, quasi nello stesso istante in cui la ragazza viene sbalzata dall'abitacolo. Nicola, 34 anni, è il primo a prestare soccorso. Poi arrivano l'ambulanza e i carabinieri. Al posto di guida Salvatore Grillo rimane incastrato tra le lamiere. Viene portato al Cto in condizioni disperate, in una mano stringe ancora una ciocca di capelli. Se sopravviverà, finirà di nuovo in carcere per sequestro di persona a scopo di rapina e tentato omicidio. Irina viene medicala alle Molinette. E' sotto choc, ma riesce a raccontare la sua brutta avventura. Che coincide con quanto visto dai testimoni. Salvatore Grillo nel febbraio '92 fu protagonista di un conflitto a fuoco con gli agenti della polizia stradale, dopo essere fuggito con la sua Y10 ad un controllo sulla Torino-Aosta. A soli 17 anni (nel 1969) fu arrestato la prima volta. Fuggì dal Ferrante Aporti l'anno successivo e nel '73 tornò in carcere per tentato omicidio. Nel '76 sequestrò e violentò una ragazza a Savona. E mentre scontava la pena nel carcere di Saluzzo (1977) uccise durante una lite il suo compango di cella, Antonio Lo Prete, 26 anni. [g. bra.j

Persone citate: Antonio Lo Prete, Salvatore Grillo

Luoghi citati: Savona, Soriano Calabro