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«Rai Alp, canale satellitare su Olimpiadi e montagna» PARLAMENTARI RICEVUTI DAI VERTICI DI VIA VERDI «Rai Alp, canale satellitare su Olimpiadi e montagna» C'è anche Rai Alp tra le proposte di Torino per valorizzare le vocazioni del Nord-Ovest a livello nazionale e in ambito europeo. Se n'è parlato ieri tra una delegazione di parlamentari subalpini (Agostino Chiglia di An, Osvaldo Napoli di Forza Italia, Giorgio Merlo, Gianfranco Morgando, Gianni Vemetti della Margherita, Alberto Nigra dei Ds) e i vertici della Rai piemontese, Tommaso Genisio, Bruno Ceraci e Alberto Morello. «Come esiste Rai Med - spiega Merlo - diffuso in Europa e nella sponda settentrionale dell'Africa, nel Maghreb, in lingua italiana e araba, si può realizzare un canale satellitare per parlare di Alpi, di cultura alpina, della cerniera del vecchio continente. Tra due anni ci sono le Olimpiadi a Torino: gli argomenti e le occasioni non mancano». Pure gli «sport invernali» potrebbero essere una specializzazione da sviluppare nelle sedi del Nord-Ovest, sottraendole a quelle di Rai Sport concentrate su Roma e Milano. Tra le attese, ovviamente, le fiction. Molte le idee, e non solo di programmi. Ad esempio, i parlamentari piemontesi - finalmente una lobby trasversale - hanno sottolineato l'attualità e l'eccellenza del centro ricerche di corso Giambone: «E' il luogo naturale per lo sviluppo del digitale terrestre», osserva Chiglia. A questo )roposito le rappresentanze sindacai di base hanno chiesto di effettuare un sopralluogo per conoscere le sperimentazioni in corso. Anche Cgil-Cisl-Uil si sono incontrati con i parlamentari sollecitando impegni per consentire «visibilità» del ruolo della Rai di Torino nei 50 anni di televisione, per il consohdamento delle realtà esistenti e per contrinuire a un progetto funazionale al territorio. Chiedono che le richieste vengano presentate anche agli azionisti della Rai (il Parlamento) e non solo al direttore generale Cattaneo. C'è da registrare, infine, che le Rsu del centro di produzione di via Verdi hanno aperto una vertenza per la ((progressiva emarginazione dai circuiti nazionali».